Il personale della sezione narcotici della squadra mobile, nel primo pomeriggio di ieri, nel corso di mirati servizi posti in essere per la prevenzione e repressione dei reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, posti in essere nel quartiere San Giovanni, ha arrestato un cittadino extracomunitario di anni 23, personaggio noto agli operatori in quanto più volte al centro di vicende giudiziarie legate alla droga.Il giovane era stato tratto in arresto dalla sezione narcotici nel mese di settembre dello scorso anno in quanto trovato in possesso di circa 40 grammi di stupefacente fra eroina e cocaina.Nel mese di febbraio lo stesso è stato scarcerato ed accompagnato in un paese alla prima periferia della capitale in regime di arresti domiciliari.Dopo 15 giorni i Carabinieri che provvedevano al suo controllo accertavano che il giovane era evaso dagli arresti e si era dato alla latitanza. Nel mese di ottobre il personale della sezione narcotici, sempre durante un servizio di prevenzione, aveva individuato il giovane marocchino mentre cedeva sostanze stupefacenti a giovani tossicomani locali nei pressi di ponte Allende; in quella circostanza lo stesso, avvalendosi della vegetazione che costeggia il fiume Nera, riusciva a darsi alla fuga e dileguarsi senza farsi catturare.Nel pomeriggio di ieri è stato rintracciato all'interno di una pizzeria del quartiere San Giovanni dove, alla vista di uno degli operatori della sezione narcotici, aveva tentato di nascondersi per sfuggire alla cattura.Una volta perquisito è stato trovato in possesso di una chiave d'ingresso ad un appartamento che, dagli accertamenti esperiti, risultava essere quello di un noto tossicodipendente locale che gli aveva dato ospitalità e che ne favoriva la latitanza. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire meglio la posizione di quest'ultimo che veniva rintracciato all'interno di quell'immobile.Dopo circa nove mesi è stata quindi interrotta la latitanza di un pericoloso soggetto che ha quale sua unica fonte di sostentamento la vendita di sostanze stupefacenti e che si trova in Italia sprovvisto di regolare permesso di soggiorno.Al termine delle formalità di rito il giovane veniva associato alla locale casa circondariale a disposizione del sost. Procuratore Dott.sa Raffaella GAMMAROTA.