Dovrà essere convalidato nei prossimi giorni, altrimenti perderà efficacia, il sequestro preventivo effettuato dai carabinieri forestali della stazione di Norcia – come scritto in anteprima da Tuttoggi.info giovedì pomeriggio – nei confronti dell’area di sosta per camper realizzata dalla Pro loco di Campi. Un terreno, di proprietà dell’attiva associazione presieduta da Roberto Sbriccoli, che fa parte del progetto “Back to Campi”, promosso dalla Pro loco appunto per rivitalizzare il territorio pesantemente colpito dal terremoto del 2016 offrendo ospitalità gratuita ai camperisti.
L’area di sosta, però, dotata di due container per i servizi igienici e colonnine per la corrette elettrica, non avrebbe alcuna autorizzazione. Da qui i sigilli apposti dai carabinieri forestali, che giovedì mattina hanno depositato in Procura un’informativa sul sequestro, effettuato d’iniziativa (non quindi su disposizione del pm). Denunciando, secondo quanto trapela, lo stesso Sbriccoli (nella foto davanti all’area sequestrata) in qualità di legale rappresentante della Pro loco.
Secondo il codice di procedura penale, entro 48 ore dal momento in cui il verbale di sequestro è stato trasmesso al pm (le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Gennaro Iannarone), quest’ultimo deve richiedere al giudice per le indagini preliminari la convalida del sequestro e l’emissione del relativo decreto. Con il gip che deve emettere l’ordinanza di convalida entro 10 giorni dalla richiesta, altrimenti il sequestro sarà nullo.
Intanto il presidente della Pro loco Roberto Sbriccoli ha incaricato, per seguire la vicenda giudiziaria, l’avvocato Francesca Romana Passarini del Foro di Roma. Il difensore nelle prossime ore valuterà il da farsi, in attesa prima di tutto dell’eventuale convalida del sequestro.
Non sono chiare al momento le contestazioni che vengono mosse a Sbriccoli, che nelle ultime ore ha incassato moltissimi attestati di solidarietà per quanto accaduto. Tutto comunque verterebbe appunto intorno all’assenza di permessi dell’area di sosta per camper, che la Pro loco non ha mai ottenuto dal Comune di Norcia, nonostante il terreno sia fruibile da un anno.
Una vicenda, quindi, completamente diversa da quelle che hanno interessato il territorio comunale di Norcia negli ultimi mesi, con il sequestro prima della vicina “Casa Ancarano”, la struttura polifunzionale in costruzione nella frazione vicina a Campi, e del Centro Boeri nel capoluogo. Queste ultime, infatti, sono state realizzate con la normativa emergenziale post terremoto invece di quella ordinaria ed è questa la contestazione che viene mossa dalla Procura di Spoleto, che ha indagato per entrambe le costruzioni, tra gli altri, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Sia “Casa Ancarano” che il Centro Boeri, tra l’altro, ricadono all’interno del territorio del Parco nazionale dei monti Sibillini, a differenza dell’area “Back to Campi”.
Il decreto terremoto, approvato giovedì dalla Camera dei Deputati, regolarizza alcune situazioni ritenute finora abusi edilizi nell’area del cratere sismico e prevede anche la possibilità di individuare aree attrezzate per ospitare camper e roulotte in questi comuni, ma con iter e requisiti che al momento sembrano diversi rispetto alla situazione esistente a Campi di Norcia.
