La difficoltà è quella dei cittadini che risiedono nella zona nord di Perugia (Ponte Pattoli, Casa del Diavolo, Villa Pitignano e Ponte Felcino), e attraverso l’Arco del Bulagaio ogni giorno, trovandosi di fronte ad un senso unico in salita. Una preoccupazione raccolta da alcuni consiglieri comunali del Pd di Perugia (Borghesi, Mirabassi, Miccioni e Mencaroni), i quali hanno deciso di presentare un ordine del giorno per chiedere al Sindaco Romizi e alla Giunta di riattivare il doppio senso di marcia verso Piazza Grimana e Viale Sant’Antonio, attraverso un adeguato studio di fattibilità rispetto alle fasce orarie più opportune, e possibilmente in tutti i giorni della settimana, non appena saranno terminati i lavori di manutenzione in corso lungo Via del Bulagaio.
In base a quanto si legge nella richiesta dei consiglieri, una delle principali ragioni delle limitazioni nella viabilità in questo tratto di strada era scaturita da problemi di sicurezza proprio dell’Arco del Bulagaio. “Tuttavia attualmente l’Arco non è più in pericolo, grazie alle opere di recupero, messa in sicurezza e consolidamento architettonico avviate dalla precedente Amministrazione comunale”. L’intervento sarebbe utile anche per ovviare ai rallentamenti che si verificano in questi mesi sulla Perugia-Bettolle.I lavori inoltre sarebbe fattibili in quanto sono di recente terminati i lavori straordinari di ripristino viario e di consolidamento idro-geologico del tratto stradale di Viale Sant’Antonio (a ridosso dell’Arco del Bulagaio), dopo la grave frana del 2013, per la quale i collegamenti viari tra Via Eugubina – Monteluce e Piazza Grimana erano stati interrotti.
“Ritengo necessario – scrive Borghesi – che l’Amministrazione risponda alle molteplici sollecitazioni partite dai cittadini di Ponte Rio e Montelaguardia ed in breve tempo recepite anche dai residenti di quasi tutta la zona nord di Perugia. Sollecitiamo l’Amministrazione comunale a trovare in ogni caso la miglior soluzione possibile in tempi rapidi, dando una risposta concreta ai cittadini, con il minor dispendio economico a carico della collettività. Un intervento in questo senso accoglierebbe così le numerose sollecitazioni provenienti dai cittadini, i quali hanno dato il via anche ad una petizione che sta raccogliendo numerose adesioni. L’intento è quello di facilitare gli spostamenti risparmiando in tempo impiegato, in risorse, con meno inquinamento ed un minor consumo di suolo, a beneficio dell’intera comunità”.
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