Approvato il Dup, Bandecchi: "Nostre strategie partono dai fatti". Ma si vota contro - Tuttoggi.info

Approvato il Dup, Bandecchi: “Nostre strategie partono dai fatti”. Ma si vota contro

Sara Fratepietro

Approvato il Dup, Bandecchi: “Nostre strategie partono dai fatti”. Ma si vota contro

Sab, 23/12/2023 - 07:04

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Via libera al primo Dup dell'era Bandecchi, ma col voto contrario del sindaco. Pd: situazione surreale. Approvato anche il bilancio

Via libera al Documento unico di pianificazione (Dup) del Comune di Terni, con le linee di mandato del sindaco Stefano Bandecchi che al termine di una mattinata di dibattito in consiglio comunale (qui il video integrale), però, vota contrario all’atto, insieme alle opposizioni.

E’ quantomeno curioso quanto accaduto venerdì mattina, con il primo cittadino che – dopo aver illustrato l’atto, un Dup che rappresenta “un cambio di passo” – ha espresso un voto negativo (20 i favorevoli, 10 i contrari), con la presidente Francescangeli (che alla conferma da parte del sindaco del voto contrario ha commentato “vabbè“) che ha zittito il mormorio dell’aula, ed un commento fuori microfono dello stesso Bandecchi del tipo: voglio fare scrivere i giornali. Insomma, non si è trattato di un atto politico (che sarebbe stato contro il Dup e se stesso), né un errore, ma un gesto deliberato per creare un po’ di scompiglio.

Il primo Dup della Giunta Bandecchi

Al di là dell’ennesima provocazione del sindaco Stefano Bandecchi, quello approvato venerdì mattina era il primo Dup della nuova amministrazione. Un atto che illustra la guida strategica e operativa dell’Ente costituendo il presupposto necessario per tutti gli altri strumenti di programmazione (nel pomeriggio poi è stato approvato il bilancio di previsione) e coniugandosi con questi ai fini della coerenza, dell’armonizzazione dell’azione amministrativa e della sua efficacia.

Il Dup si compone di due parti: la sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO). La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato del sindaco, individuando gli indirizzi strategici, le scelte principali che caratterizzeranno il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2023-2028, con impatto quindi nel medio e lungo periodo. Si tratta, in particolare, di 9 ambiti di intervento, declinati in 9 Parole-azione, a loro volta articolate in obiettivi strategici. Queste parole-azione includono strategie per crescere, collaborare, meravigliare, attrarre, trasformare, movimentare, sperimentareaccompagnare e rispettare, il percorso da realizzare per consentire la valorizzazione e lo sviluppo di Terni.

La SeO contiene, invece, la programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale triennale corrispondente al bilancio di previsione finanziario2024/2026. Questo Dup estende l’orizzonte temporale includendo anche nella parte operativa il secondo semestre del 2023 per dare conto delle progettualità che trovano conclusione entro l’anno in corso. La SeO definisce gli indirizzi che l’Amministrazione intende perseguire in materia di risorse umane, tributi e tariffe e i programmi operativi che l’Ente intende realizzare nel triennio considerato, per ogni singola missione di bilancio e coerentemente agli indirizzi e obiettivi strategici indicati nella SeS.

L’intervento del sindaco sul Dup

Nel suo intervento, Bandecchi ha spiegato che “La linea d’indirizzo deriva dal programma elettorale. Siamo arrivati a un bilancio che è la base per realizzare il cambiamento che questa città sta aspettando. Non potevamo accontentare tutti, la liquidità è di circa 100 milioni di euro che si riassume in una liquidità oggettiva di 80 milioni l’anno. Sono stati accumulati debiti che impegnano 17 milioni l’anno, quindi rimangono all’incirca 63 milioni e, se consideriamo le spese stipendiarie che ammontano a 30 milioni l’anno, la liquidità si riduce ancora di più. Detto questo, le nostre strategie partono dai fatti, reali e indiscutibili, per costruire un programma di sviluppo che sia credibile. Abbiamo preso delle decisioni, la prima è l’utilizzo minimale dei mutui, la seconda è sanare la carenza di sicurezza, la terza è parlare con le multinazionali per trovare il modo di aumentare l’occupazione. Abbiamo voluto un nuovo documento di programmazione – ha concluso – per la necessità di rimarcare un cambio di programma e, consentitemi, un cambio di passo“.

Il Pd: situazione surreale

Non si è fatto attendere il commento del Partito democratico, con ua nota congiunta della Segreteria dell’Unione Comunale e del Gruppo consiliare guidato da Francesco Filipponi. “Questa mattina – osserva il Pd – il sindaco Stefano Bandecchi ha presentato il Dup, il documento unico di programmazione 2023-2028, per poi esprimere voto contrario. La situazione, totalmente surreale, è l’ennesima riprova dell’indifferenza verso la città e i suoi abitanti. Questo accade dopo la giornata di ieri (giovedì, ndr), in cui non si è nemmeno affacciato al consiglio comunale straordinario richiesto da mesi sul futuro di Ast, un sito che assorbe circa 2500 addetti e coinvolge altrettante famiglie. Eppure, a quanto pare, il tempo per andare in TV sembra non mancargli mai.

Bandecchi non solo non tenta nemmeno di affrontare e risolvere i problemi di Terni, non solo quotidianamente non perde occasione per restituirne una pessima immagine, ma se ne fa platealmente beffe, come anche della sua stessa maggioranza. I cittadini e le cittadine meritano rispetto e un’amministrazione che lavori con serietà. Quello di cui invece non c’è bisogno sono questi continui colpi di teatro e la parodia di un sindaco”.

Gli emendamenti al Dup

Tornando al Dup, l’atto è stato approvato con alcune modifiche, recependo alcune richieste dell’opposizione. Su 13 emendamenti presentati dalle opposizioni di centrosinistra e di centrodestra, infatti, il consiglio comunale ne ha approvati 8, mentre uno è stato ritirato e 4 bocciati.  

Approvato l’emendamento che impegna a valutare la sottoscrizione dell’accordo di programma per Ast, per la parte di competenza, lavorando per ottenere con gli attori coinvolti tutte le necessarie tutele per l’occupazione lavorativa diretta ed indiretta, per ditte terze, per la salute dei cittadini e per l’ambiente.
Approvato l’emendamento che chiede la presenza dei defibrillatori al nelle palestre comunali. Approvato l’emendamento che chiede la collaborazione nel welfare con le associazioni di volontariato e il Cesvol.
Approvato l’emendamento per l’istituzione di un fondo da 30 mila euro per il pagamento delle bollette delle famiglie in stato di povertà. Approvato l’emendamento per la manutenzione straordinaria, a Collescipoli, di tre edifici di particolare pregio e di proprietà comunale, il chiostro di Santa Cecilia, la sede comunale e Palazzo Catucci. Approvato un emendamento sulla compartecipazione delle rette psichiatriche. Approvato un emendamento sulla cittadella dell’amicizia.

L’approvazione di 7 emendamenti al Documento unico di programmazione su 8 presentati e di un emendamento al bilancio, proposti dal gruppo PD sostenuti anche dal consigliere Kenny del gruppo Innovare per Terni, – spiega il capogruppo Dem Filipponi – è motivo di particolare orgoglio. L’emendamento approvato al bilancio in particolare prevede ulteriori risorse per 40 mila euro per l’occupazione di persone con disabilità attraverso il finanziamento delle ex borse lavoro e terapeutiche. Riteniamo questo un segnale di dignità del consiglio comunale nei confronti delle persone con disabilità, dopo il taglio di pari importo avvenuto durante la salvaguardia degli equilibri dello scorso mese di novembre. Con gli altri emendamenti approvati al documento di programmazione andiamo a sostenere l’attrattatività dei nostri borghi, il potenziamento dell’offerta formativa nelle frazioni, l’acquisto dei defibrillatori per le palestre. Inoltre è stato approvato l’emendamento relativo alla questione delle rette psichiatriche con cui si impegna l’amministrazione a compartecipare le quote sociali per gli utenti a partire da aprile 2024 in seguito all’entrata in vigore del nuovo regolamento regionale. Infine è stato approvato l’emendamento per la creazione di un fondo per le persone con isee sotto la soglia di povertà, al fine di evitare distacchi di utenze avvenuti o imminenti. Fatte queste considerazioni abbiamo espresso contrarietà ad un bilancio che taglia fondi al sociale e aumenta le tariffe per i servizi a domanda individuale”.

Approvato anche il bilancio di previsione

Nel pomeriggio, invece, è stato approvato anche il bilancio di previsione 2024 – 2026 (20 favorevoli, 6 contrari).

Il documento recepisce le novità introdotte con il D.M. 25 luglio 2023 che, rispetto al passato, presentano una specifica road map finalizzata ad accompagnare e facilitare il completamento del percorso nei tempi previsti. Differentemente da quanto accaduto negli anni precedenti l’Ente conformandosi alle nuove disposizioni normative approverà il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, aprendo conseguentemente l’esercizio finanziario con il nuovo documento di previsione per il triennio 2024-2026 già approvato. La stesura del documento contabile, partita già dal mese di settembre, ha visto la predisposizione del bilancio tecnico da parte degli uffici finanziari e la partecipazione attiva di ogni direzione all’analisi richiesta. L’organo di governo ha ritenuto di operare, previo assenso di ogni direzione interessata, tutte le modifiche del caso per mettere a disposizione le risorse possibili per realizzare gli obiettivi di mandato.

In particolare uno specifico Fondo di cui alla missione 20 (allocato insieme ad altri fondi obbligatori) è stato creato su specifica indicazione dell’Amministrazione Comunale che intende monitorare costantemente la spesa corrente dell’ente al fine confermare le economie di spesa previste adottando le eventuali azioni correttive da apportare alla struttura organizzativa. La composizione del fondo, infatti, prevede la possibilità di un utilizzo di tali risorse qualora, di volta in volta, fosse necessario riallocare risorse sulla base delle singole esigenze palesate e dimostrate da ogni Direzione in linea con gli indirizzi dell’organo politico. In sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio le somme non necessarie potranno essere utilizzate per la realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione comunale.

Bordoni: Comune dovrà gestire fase post dissesto

“Il bilancio è molto nuovo, politico, condiviso con tutte le direzioni. Abbiamo interloquito – ha detto in aula l’assessore al Bilancio Michela Bordoni –  con ogni singola direzione e abbiamo iniziato il lavoro di controllo e di gestione. Il Comune si accinge ad uscire dalla fase di dissesto e dovrà gestirla. E’ un bilancio dinamico, a disposizione di tutte le direzioni, quando queste avranno bisogno di risorse. Abbiamo avuto molto coraggio nel dire ai nostri cittadini che abbiamo la volontà di non nasconderci dietro al dissesto, di non nasconderci dietro alla coperta corta. Abbiamo tenuto conto però che il governo centrale sta operando dei tagli che coinvolgeranno inevitabilmente gli enti locali. Abbiamo creato un fondo particolare, politico, che non lascerà indietro nessuna missione prevista. L’ambizione è quella di destinare le risorse nel miglior modo possibile. Siamo andati a verificare euro per euro nei soldi spesi per avere uno storico. Il comune si è assunto la responsabilità di non assumere mutui se non strettamente necessari ma di utilizzare le risorse dei mutui che già giacevano”. 

Il consiglio comunale ha anche approvato due emendamenti. Il primo emendamento approvato è stato presentato dalla giunta e riguarda le tariffe e le contribuzioni relative ai servizi a domanda individuale e della percentuale di copertura dei costi dei servizi e fa riferimento in particolare alle nuove tariffe relative al regolamento zona a traffico limitato.

L’emendamento approvato, presentato dal Pd,  chiede di incrementare per 40 mila euro il fondo destinato alla formazione professionale per favorire il reinserimento occupazionale e sociale dei disabili. “L’emendamento – dichiara l’assessore al Welfare Viviana Altamura è passato all’unanimità con il voto determinante della maggioranza perchè c’è un sentire comune che parte dal sindaco, dalla giunta e arriva a tutta l’assemblea di Palazzo Spada. Le risorse per il welfare non sono mai sufficienti in quanto i bisogni sono tanti, in questo caso abbiamo voluto dare un ulteriore segnale di attenzione su un tema, quello dell’inserimento lavorativo, che è uno degli snodi fondamentali dall’inclusione. Come assessore al Welfare ho apprezzato molto l’intervento della consigliera comunale Maria Grazia Proietti della quale condivido l’attenzione verso i concittadini in difficoltà”.   

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