In tante, nel corso di questi primi settanta anni di manifestazione, hanno avuto il privilegio di indossare gli abiti barocchi della Quintana, ma solo una può vantarsi di aver rappresentato, agli occhi dei folignati e non solo, l’immagine e l’anima stessa della Quintana.
La professoressa Ambra Giardinni Cenci non può essere considerata soltanto e semplicisticamente una dama, Ambra Cenci è la dama: punto di riferimento ed icona stessa di tutte coloro che hanno vestito i preziosi broccati del corteo storico. Ha inventato ed incarnato uno stile, un’icona quintanara.
Ambra Cenci, classe innata ed eleganza insuperabile, è tra le le donne di cultura più apprezzate nel panorama regionale: da sempre particolarmente legata ai colori biancocelesti del rione Giotti, per il quale ha sfilato dal 1984 al 2006, ha voluto suggellare questa profonda amicizia con un gesto di grande pregio, ovvero sia la donazione al museo rionale Societas Juctorum, dell’abito ppositamente realizzato per lei nel 1986 dalla sartoria Mengana su bozzetto dell’indimenticato pittore folignate Giuliano Scarponi, anch’esso storico giottino.
Con l’arrivo di questo nuovo abito l’esposizione permanente del museo rionale Societas Juctorum – si legge nella nota stampa – arriva a mettere in mostra, nelle tre sale dedicate, quindici abiti: tre realizzati negli anni ’70, donati dalla famiglia Candellori in ricordo dell’indimenticato Giacinto; tre realizzati negli anni ’80-‘90 e tre attuali, compreso l’abito della prima dama ancora protagonista del corteggio rionale.
A questi si aggiungono due abiti da tamburino e i quattro da cavaliere, coi quali altrettanti fantini hanno regalato vittorie al Giotti: Luigi Felici detto Cino (1987), Lucio Antici (2000), Daniele Scarponi (2004, 2005, 2006) e Massimo Gubbini (2010, 2011, 2 nel 2013, 2 nel 2015).
L’abito donato dalla professoressa Ambra Giardini Cenci sarà mostrato al pubblico, ai rionali, ai rappresentanti della stampa e dell’Ente Giostra della Quintana, martedì 13 settembre alle 18.30
Il popolo del Giotti, il consiglio rionale ed il priore, Marco Terzarede, ringraziano la signora Ambra Cenci sia per il gesto, dall’alto valore simbolico, che per la sensibilità mostrata verso un progetto, quello del museo rionale Societas Juctorum, che vuole essere motore di cultura quintanara e luogo di memoria, appartenenza e tradizioni condivise.