Nello scorso week end, si è registrata una vera e propria strage di pesci nella Palude di Colfiorito, con galleggiamenti in superficie e cumuli rimasti lungo le sponde essiccate dala siccità. Una situazione di allarme ambientale che ha preoccupanto gli abitanti dell’altopiano ed i frequentatori della zona umida, tanto da far intervenire i Carabinieri dell’ormai ex Corpo Forestale dello Stato.
La grande moria non sarebbe legata agli attingimenti dei canadair impegnati nello spegnimento di un vasto incendio sul versante marchigiano degli altipiani plestini, ma è causa diretta del forte caldo dei giorni scorsi. Alcuni pesci sono stati letteralmente trasferiti in altre zone del lago con maggiore quantità d’acqua, mentre la parte più colpita resta quella del ‘Fagiolaro’ in cui il livello idrico è sceso di oltre un metro.