di Flai Cgil Umbria
Si è svolto ieri (giovedì per chi legge, ndr) pomeriggio presso la sede Cgil di Foligno il coordinamento dei delegati Flai Cgil appartenenti ai Consorzi di Bonifica dell’Umbria (Tevere – Nera, Valdichiana, Bonificazione Umbra).
I delegati esprimono perplessità e preoccupazione in merito al processo di accorpamento che ha proposto la Regione Umbria per i Consorzi di Bonifica, con le seguenti motivazioni:
– l’unificazione da tre ad un solo Consorzio regionale si pone in contrasto con la direttiva europea n° 60 dove si esprime il concetto di bacino idrografico omogeneo
– i tre Consorzi sono dislocati in zone non omogenee e due di questi (Tevere Nera e Valdichiana) insistono anche in regioni confinanti (Lazio e Toscana)
– la legge nazionale che norma la costituzione dei Consorzi riconosce ai Consorzi stessi la struttura di ente pubblico con un proprio autogoverno e quindi non possono diventare enti strumentali della Regione
– l’efficienza amministrativa da perseguire, non si ottiene con l’accorpamento dei tre Consorzi, ma tramite una più attenta distribuzione delle funzioni e delle deleghe all’interno dei Consorzi stessi
– con l’accorpamento, la rappresentanza territoriale ne risentirebbe fortemente visto anche lo stretto rapporto che esiste tra Consorzi e amministrazioni locali
– tra i lavoratori c’è forte preoccupazione per il loro futuro qualora si andasse verso l’unificazione
A seguire i rappresentanti della Flai Cgil hanno incontrato i Presidenti dei Consorzi ai quali sono state rappresentate le perplessità emerse durante il coordinamento, chiedendo in primis il mantenimento dei livelli occupazionali per tutti i lavoratori.
E’ stato richiesto inoltre di avviare un confronto più serrato con la Regione, auspicando che venga anche riattivato il tavolo tecnico, al fine di evitare storture legislative, visto il delicato compito di riforma che la Regione ha avviato ormai da molti mesi e che speriamo possa essere traguardato con la soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti.