Nasce dalla collaborazione tra la direzione generale dell'Azienda Ospedaliera di Terni e la Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” il progetto della telemedicina promosso nella struttura di Neurofisiopatologia diretta dalla dottoressa Rita De Ciantis. Si tratta di un progetto innovativo che si pone come obiettivo principale la possibilità di avvalersi della professionalità del medico specialista in sedi extraospedaliere o, a fini di consulenza, in strutture ospedaliere diverse. Per permettere la trasmissione dei dati sanitari si impiegano normalmente reti telefoniche e informatiche, server e software dedicati che richiedono però costi aggiuntivi e continui controlli di qualità, finalizzati ad assicurare la totalità, l'integrità e la riproducibilità del contenuto informatico digitale dei dati trasmessi.
La struttura di Neurofisiopatologia sta invece utilizzando, grazie anche alla professionalità dei tecnici del Servizio Informatico del “Santa Maria”, un sistema sperimentale di teleconsulto che permette di ottenere gli stessi risultati dei programmi informatici “tradizionali” ma a costo zero per il servizio sanitario pubblico. L'innovazione quindi non risiede soltanto nella tipologia del teleconsulto, ma anche nel fatto che non ha comportato alcuna spesa per le casse dell'Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni. Degli unici costi necessari per iniziare la sperimentazione, ossia due notebook, si è fatta carico l'Associazione “Aiutiamoli a vivere” sensibilizzata dalla direzione generale della struttura ospedaliera ternana e dai medici e tecnici del reparto di Neurofisiopatologia. A nome di tutto il personale della struttura, la responsabile dottoressa Rita De Ciantis rivolge un sentito ringraziamento al direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Terni dottor Gianni Giovannini per l'interesse e l'impegno dimostrati sin dall'inizio della sperimentazione del sistema di telemedicina che, come detto, consente di refertare esami Eeg (elettroencefalogrammi) anche in sedi extraospedaliere, ivi compreso il domicilio del medico, caratteristiche che lo rendono unico in Italia