Alfano a Norcia. Il segretario del Pdl parla di economia e politica agli incontri di Magna Carta - AGGIORNAMENTO - Tuttoggi.info

Alfano a Norcia. Il segretario del Pdl parla di economia e politica agli incontri di Magna Carta – AGGIORNAMENTO

Redazione

Alfano a Norcia. Il segretario del Pdl parla di economia e politica agli incontri di Magna Carta – AGGIORNAMENTO

Dom, 21/10/2012 - 13:13

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Sa.Mi.

Aggiornamento delle 14.45

Intervistato ai microfoni di Sky al termine del convegno di Magna Carta , Angelino Alfano ha parlato ancora di Berlusconi, confermando il suo pieno sostegno all'ex premier “se dovesse venir meno l'ipotesi di una candidatura di Berlusconi – queste le parole di Alfano- allora rivivrebbe l'idea delle primarie come metodo per scegliere il candidato alla premiership” e ancora su Ferrara “Non credo che si riferisse ad uno strappo politico o personale. Credo parlasse di una accelerazione per il rinnovo del Pdl. Ed è per questo che a giorni, come ho già detto, presenterò una squadra per rilanciare il partito “, troppo presto però per chiedere i nomi al segretario Pdl che non si esprime nemmeno quando interrogato sulla figura di Albertini, “sono stato alla presentazione del suo libro, e' stato un ottimo sindaco ma non e' questo il momento di svelare candidature”.

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Il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano è intervenuto questa mattina a Norcia nell'ambito degli incontri organizzati dall fondazione Magna Carta. Ha parlato di economia non trascurando la politica, dalle sue parole è emerso l'obiettivo di “ripulire” il nuovo centrodestra. ” Dovrà fondarsi su parole chiare come pulizia: ci sarà tolleranza zero verso chi ruba, faremo liste pulite e chi entra nel Palazzo deve godere di buona fama''. Poi l' appello ai moderati, che dovranno unirsi per evitare un governo di sinistra orintato dalla Cgil. Di seguito i punti salienti dell' intervento.

L'appello ai moderati – “Quando si parla di moderati si evoca un confine geografico. Non vanno evocati i contenuti e dal '48 a 94 i moderati erano quelli che pensavano alla centralità della persona, alla difesa del ceto medio italiano e alla difesa famiglia. Dal '94 l' area dei moderati ha un pilastro centrale che si chiama Silvio Berlusconi intorno a lui si è creata un' area politica che grazie a lui ha avuto una rappresentanza maggioritaria. Quella storia ha frutti positivi, non credo al fallimento della Seconda Repubblica”. E' d'accordo con il presidente del Senato Schifani Angelino Alfano, quando questi sostiene la necessità di una costituente dei moderati. “I moderati sono alla ricerca di un nuovo destino – sottoline Alfano – so per certo che il protagonista di questi anni Silvio Berlusconi, ha detto che per favorire questa ricomposizione e’ disponibile a non ricandidarsi, se questo favorisce l'area dei moderati. Noi chiediamo ai leader dell'area moderata la stessa visione appassionata e generosa. Ci sono due modi per far vincere la sinistra: votarli oppure separare i moderati. Noi abbiamo in mente di far vincere area alternativa a sinistra''.

Eliminare il debito , necessario il federalismo fiscale – “Il nostro obiettivo è togliere il debito alle future generazioni. Dobbiamo abbattere la spesa pubblica improduttiva ed in questo è essenziale che il governo si dia una sveglia sul federalismo fiscale. Dobbiamo abbattere il debito pubblico finanziare i risparmi e diminuire le tasse. Lo dobbiamo fare nell'arco prossima legislatura”.

Se la sinistra va al governo la politica sarà quella della Cgil – “La prossima legislatura non sarà indifferente per il destino degli italiani. Traballiamo vicino ad un precipizio e nei prossimi anni si vedrà se facciamo un passo avanti verso il precipizio oppure ci allontaniamo. Se dovesse vincere la sinistra si avrà una politica orientata dalla Cgil e si affermerà che per avere più soldi si devono aumentare le tasse. Noi siamo dalla parte che ritiene che le pari opportunità e l' uguaglianza ci siano nella partenza, tutti devono partire allo stesso punto poi chi arriva prima lo decide il merito. Lo Stato garantisca che il merito sia riconosciuto”.

Cambio euro-lira dramma monetario – “1936,27 è il più grande dramma monetario che ha favorito l' impoverimento dei ceti''. Queste le parole del segretario Angelino Alfano. ''Noi abbiamo fatte tante cosiddette riforme – prosegue – e lo spread non è sceso, è sceso con le parole di Mario Draghi che ha fatto una difesa della nostra moneta. E lo spread è sceso”.

Sul decreto legge anti corruzione – “Noi siamo favorevoli al provvedimento e dopo l'approvazione del disegno di legge al Senato, chiediamo che il governo acceleri l'iter alla Camera”

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