L’incontro con mons. Domenico Cancian, Vescovo della Diocesi di Città di Castello, si sarebbe dovuto svolgere qualche mese fa, poco dopo il rientro di Alessio Campriani dalla Mini Transat, traversata dell’Oceano Atlantico in solitaria a vela completata tra ottobre e novembre, ma le note vicende della pandemia lo hanno impedito.
“E’ un atto dovuto ma ancor più un piacere incontrare Sua Eccellenza e direi di più – ha detto Campriani – è ormai diventata una consuetudine avere un incontro con il Vescovo tifernate ad ogni rientro da qualche esperienza importante in barca a vela. Era già successo dopo il passaggio a Capo Horn e dopo la navigazione in Antartide. Il vescovo era anche presente all’inaugurazione del Circolo Velico Centro Italia e in quell’occasione diede la sua benedizione accompagnata da parole di sostegno per un’attività che ha anche fini benefici”.
Campriani ha consegnato al vescovo un quadretto commemorativo dell’impresa velica ed ha parlato dei suoi progetti futuri, tra cui anche la collaborazione con la Diocesi tifernate relativa ad un progetto per la disabilità che si dovrebbe realizzare entro la fine del 2020.
Il Vescovo Cancian si è complimentato per l’impresa e per le molteplici attività in favore della disabilità che Campriani ha intrapreso negli anni, tra i quali ricordiamo “Vado a gonfie vele”, progetto di Velaterapia assieme ai ragazzi della cooperativa “La Rondine” e il record di lunga percorrenza su barca a vela stabilito assieme a Danilo Malerba, velista non vedente “campione mondiale Match Race Homerus 2019“.
L’incontro si è concluso con un affettuoso saluto e con un futuro appuntamento che vedrà il velista Campriani e la Diocesi impegnati in un progetto di collaborazione a favore della solidarietà e in aiuto ai più deboli.