Alessia Tasso lascia ufficialmente il Consiglio comunale di Gubbio. A poco meno di un anno dalle elezioni del giugno 2024, che l’avevano vista candidata a sindaco per la lista “Liberi e Democratici” (LeD), l’ex assessora ha deciso di fare un passo indietro e chiudere la sua esperienza istituzionale.
Lo fa con una lunga lettera inviata all’assise e allegata al protocollo comunale, in cui spiega che, per motivi personali e familiari, non si sente più in grado di garantire la presenza e l’impegno necessari per ricoprire adeguatamente il ruolo.
“Non sono il tipo di persona – scrive Tasso – per cui è sufficiente garantire la presenza ai Consigli comunali e sentirsi in pace con la propria coscienza. Ho sempre inteso la politica come assunzione di responsabilità. Ma oggi il tempo a mia disposizione non è più quello di un anno fa, e con senso di responsabilità scelgo di lasciare il mio posto”. Dopo la sconfitta elettorale, Tasso aveva già segnato un cambio di rotta nel novembre 2024 con il passaggio dai LeD al Partito Democratico, dove continuerà a impegnarsi da dietro le quinte, come riferisce nella stessa comunicazione: “Non abbandonerò la politica, ma contribuirò alla rifondazione del centrosinistra con il bagaglio di esperienze maturato”.
Con le sue dimissioni il successore dovrebbe essere Katia Fiorucci, candidata proprio nella lista dei LeD. Un passaggio non scontato, dato che nella tornata elettorale aveva ottenuto meno preferenze rispetto a Erika Fiorucci e Marta Pierucci (entrambe con 172 voti, contro i suoi 154). Ma a stabilire chi subentra è la legge elettorale per i Comuni sopra i 15.000 abitanti, secondo cui – in caso di parità di voti – entra in Consiglio chi precede nell’ordine della lista depositata. I LeD, come da scelta politica, avevano ordinato i candidati in ordine alfabetico, e Katia Fiorucci precedeva sia Marta Pierucci che Erika Fiorucci. Dunque, anche con meno voti, risulta oggi la prima dei non eletti e avrà diritto a entrare in Consiglio.