"Viaggio sul fiume mondo. Amazzonia", evento a cura di Serafino Amato. In programma il prossimo SABATO 18 MARZO 2023
Sabato 18 Marzo, alle ore 10:30 nell’aula magna dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” di Spoleto (Via San Paolo) lo scrittore e reporter Angelo Ferracuti presenta il libro “Viaggio sul fiume mondo. Amazzonia” realizzato insieme al fotografo Giovanni Marozzini. Introduce l’incontro la dirigente scolastica Roberta Galassi. Coordina Serafino Amato, fotografo e scrittore che ha promosso l’iniziativa nell’ambito del suo Corso “Luoghi da raccontare” realizzato con la classe V Accoglienza Turistica.
Alle ore 17:30, Angelo Ferracuti incontrerà i lettori, sempre a Spoleto, anche presso la libreria UBIK (Corso Garibaldi).
Per anni il fiume mondo è stata la magnifica ossessione di Angelo Ferracuti e del fotografo Giovanni Marrozzini. Ne è uscito un libro che come il classico Sia lode ora a uomini di fama di James Agee e Walker Evans non teme di esprimersi in due lingue diverse, l’una indipendente dall’altra: il reportage letterario e il racconto per immagini. Entrambe vogliono arrivare nel cuore antico di un mondo devastato, ma dal quale comunque dipende, insieme alla sua, la nostra sopravvivenza. Angelo e Giovanni hanno allestito il battello Amalassunta e hanno risalito il più grande fiume del pianeta: sono andati incontro ai popoli che vivono nel cuore della selva, alcuni in via di estinzione, altri minacciati da disboscatori, cercatori d’oro, multinazionali del petrolio. Più avanzano e più si ha la netta sensazione di stare in bilico fra i guasti dello sfruttamento e i residui smaglianti di tante ostinate identità.
Giovanni, attratto dai miti della creazione, dalle culture originarie profonde, dalle feste rituali, ci lascia una visione sofferta e insieme magica di corpi, occhi, vegetazione e acque.
Angelo Ferracuti ci fa sentire la bellezza di luoghi e popoli minacciati da compagnie petrolifere, fazendeiros deforestanti, gruppi paramilitari di estrema destra. Insieme al degrado, alle acque tossiche, alla droga e alla prostituzione emergono l’intelligenza politica degli oppositori, l’esercizio critico di chi non cede, la tenace resistenza dei popoli: quella degli Yanomami a Catrimani e del leader Davi Kopenawa, quella dei Waimiri Atroari e dei guerrieri Guajajara, la rinascita dell’Assemblea del popolo Guaranì nel Chaco, la militanza di Radio Ucamara a Nauta, in Perù, la convivenza di ventitré diverse etnie indigene a São Gabriel da Cachoeira. Intrepidi capitani, Angelo e Giovanni hanno lasciato la loro Amalassunta all’Associazione del Piccolo Nazareno perché diventi una scuola galleggiante, una nuova, piccola forma di resistenza.