Al via la 2^ edizione di Spoletolab ReteDanza a cura del Balletto di Spoleto - Tuttoggi.info

Al via la 2^ edizione di Spoletolab ReteDanza a cura del Balletto di Spoleto

Redazione

Al via la 2^ edizione di Spoletolab ReteDanza a cura del Balletto di Spoleto

Gio, 04/04/2013 - 09:57

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Il Balletto di Spoleto, in collaborazione con Cantiere Oberdan e la Città di Spoleto, Assessorato Cultura e Turismo, dal 6 aprile al 4 maggio 2013 presenta la seconda edizione della rassegna di danza contemporanea SpoletoLab/ReteDanza (Prezzo unico del biglietto: 5 euro).

Il primo spettacolo che verrà presentato a Spoleto al Cantiere Oberdan sabato 6 aprile, alle ore 21.15, sarà “Inafferrabile Vuoto” di e con Mariella Sto e Cristina Failla. Produzione Vera Stasi (Tuscania).

INAFFERRABILE VUOTO
di e con
Cristina Failla
Mariella Sto
musiche Andrea Araceli, Sergio Caputo, Harald Weiss

- disegno luci Marco Guidi
Teatrodanza è azione molto prima che parola.
Naturale per noi costruire lo spettacolo a partire dall’esplorazione del vuoto.
Ma come attribuire significato a quello spazio che ancora non conosciamo, che quasi temiamo di decodificare? E come far rivivere quello che non c’è più?
Questo il compito dei nostri personaggi.
Fino a un ribaltamento di condizione. O forse proprio di spazi. “Inafferrabile vuoto” è uno spettacolo che si muove nel territorio dell'assurdo dove una donna di mezza età, intrappolata nella banalità del linguaggio, svela la propria reale pena, quella di non potersi sottrarre al vuoto quotidiano, riproponendo continuamente gli stessi rituali, le stesse parole vacue, creando involontariamente situazioni comiche a volte esilaranti.
Le musiche dense e incalzanti di Andrea Araceli, il doppio danzante di Cristina Failla contribuiscono a esaltare gli aspetti contraddittori del personaggio, sospeso tra il passato e il futuro

SpoletoLab/ReteDanza è la sigla con cui si definisce il progetto della creazione di una rete interregionale di luoghi dedicati alla danza contemporanea e alle arti performative. Nasce per far conoscere meglio le realtà della danza contemporanea italiana, che è molto più viva di quel che può sembrare. Servono solo spazi condivisi in cui lavorare con continuità, e il Cantiere Oberdan è una bellissima occasione. Spoleto d'altronde è città d'arte e di cultura, l’idea è quella di viverla e farla vivere tutto l'anno, non solo nei mesi estivi che più facilmente attraggono pubblico e risorse. “L'interesse quotidiano per l'arte va coltivato con passione ed amore, è la vera ricetta per un futuro più sostenibile”, spiegano gli ideatori Caterina Genta e Marco Schiavoni.
Già nel 2011 una prima rassegna con quattro compagne, tre italiane ed una francese, è stata presentata all'interno del cartellone di Sogno d'estate, con il patrocinio del Comune di Spoleto. Il Balletto di Spoleto, organizzatore della rassegna, è stato a sua volta ospitato con una sua produzione nelle sedi delle compagnie, in diverse regioni d'Italia. L'Albornoz Palace Hotel ha ospitato questa prima fase del progetto.

SpoletoLab-ReteDanza ha un obiettivo: realizzare un circuito alternativo a quelli tradizionali (istituzionali, festival, rassegne locali) gestito da compagnie di danza contemporanea che hanno una sede stabile ed uno spazio performativo, non necessariamente un teatro, scambiandosi periodi di residenza per produzioni, prove e, come in questo caso, presentazioni lavori in fase di produzione o veri e proprio spettacoli già in repertorio. Questo tipo di scambio paritario, già collaudato da diverso tempo in vari paesi europei ed extraeuropei, permette alla compagnie di aumentare considerevolmente la loro visibilità e circuitazione, visitando altri luoghi e confrontandosi con diversi tipo di pubblico, oltre a rendere meno onerose le spese di allestimento. Nel 2012, grazie al Comune di Spoleto che ha messo a disposizione il Cantiere Oberdan ad alcune associazioni del territorio, e grazie alla progettualità di Offucina Ecletic Arts, il Balletto di Spoleto ha offerto un maggior numero di spettacoli, sempre inseriti nel grande cartellone del Festival La MaMa Spoleto Open. Dal 4 al 15 settembre la rassegna SpoletoLab/ReteDanza ha presentato al pubblico uno spettacolo al giorno, alternando performances serali e pomeridiane. Le compagnie ospiti sono state nove, tre delle quali selezionate tramite il bando, per un totale di dodici diverse coreografie con oltre trenta diversi danzatori che hanno portato in scena lavori già collaudati, anche all'estero (Cie Twain, Vera Stasi), compagnie che hanno presentato coreografie ancora in fase di produzione o di studio (Arti Illesi, Balletto di Spoleto, Mandala Dance Company), una novità andata in scena appena pochi mesi prima (E-Motion Group) ed una giovane coreografa siciliana, Simona Miraglia, che con la sua coreografia ha vinto il premio “Miglior Drammaturgia Danza” al Festival Nazionale dei Corti Teatrali a Catania. Oltre alla sette compagnie italiane sono stati presenti due realtà europee, il performer John Zullo (proveniente da New York e la compagnia di danza contemporanea Transitheart di Linz, Austria.

SpoletoLab-ReteDanza 2013 si articolerà in due fasi, una ad aprile/maggio ed una seconda a ottobre/novembre con l’intenzione di portare a teatro anche i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, in stretta collaborazione con il Comune e con i circoli didattici locali. “Il miglior modo di formare un nuovo pubblico è portare i ragazzi nelle sale teatrali – spiegano Caterina Genta e Marco Schiavoni”, confrontandosi con gli autori e gli interpreti che lavorano professionalmente. Non a caso le uniche compagnie invitate sono riconosciute e sovvenzionate dal Mibac. Sono previsti anche degli incontri da svolgersi all'interno degli istituti scolastici per far incontrare i ragazzi e gli artisti prima delle rappresentazioni”.
Grazie ad un contributo della Regione Umbria si potranno sostenere i costi delle ospitalità, visto che la maggior parte delle compagnie vengono da regioni non confinanti con l'Umbria, ed il progetto dei giovani coreografi residenti in Umbria a cui parteciperanno Valentina Parmeggiani e Sara Marinelli (FreeFall dance company ‘INbloom Ideazione, regia e coreografia: Sara Marinelli Danzatori: Eleonora Cantarini, Valentina Jalali, Debora Renzi, Debora Tuteri), i cui lavori verranno presentati in una serata spettacolo all’interno della rassegna. A ciascun lavoro che rientra nel progetto giovani coreografi viene assegnato un tutoring artistico di trenta ore: venti ore di tutoring con Caterina Genta e dieci ore con Marco Schiavoni, in tempi e luoghi da concordare con le compagnie.

Calendario 2013 di SpoletoLab

sabato 6 Aprile ore 21:15: Inafferrabile Vuoto. di Mariella Sto e Cristina Failla. Produzione Vera Stasi/Teatro degli Incerti

sabato 20 Aprile ore 21:15: Game Over di Susan Kempster / Brainstorming di Claudio Malangone Borderline Danza (Salerno)

domenica 21 Aprile ore 18: Ipotesi Gaia di Caterina Genta e Marco Schiavoni – Balletto di Spoleto

sabato 4 maggio ore 21:15: Sex Machine, di Luca Bruni, compagnia Oplas Centro Regionale danza Umbria

A questa rassegna seguirà in autunno una seconda fase, con repliche mattutine per le scuole che si svolgerà tra ottobre e novembre:

12/13/14 ottobre Elsa, di Francesca Lettieri e Paola Vezzosi, compagnia Asmed – Balletto di Sardegna
26/27/28 ottobre Giovani Coreografi Residenti in Umbria, progetto del Balletto di Spoleto, autori vari
02/03/04 novembre Progetto residenze Umbria di Oplas /Impronte di Danza, autori vari
23/24/25 novembre Voce di donna, coreografie di Enrico Morelli e Milena Zullo, Astra Roma Ballet di Diana Ferrara

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