Tratto da un caso di cronaca, venerdì 19 febbraio ore 21.15 al Teatro Subasio di Spello va in scena “Sequestro all'italiana” della compagnia pugliese Teatro Minimo.

Ve lo ricordate, no? Un uomo entra in una scuola materna e sequestra una classe di bambini perché vuole assolutamente parlare col sindaco. Non è riuscito a parlare con lui, ma ha rilasciato un'intervista. Far qualcosa all'italiana significa, come ci viene quotidianamente detto, scambiare la furbizia per intelligenza? Far diventare il vizio una virtù? Sequestro all'italiana è la messa in scena di un sequestro. All'italiana però. E', in fondo, una farsa. Si può fare qualunque cosa, macchiarsi di qualunque crimine, ma basta poi convocare una televisione, per dire 'chiedo scusa' in primo piano.

Pur partendo da un fatto realmente accaduto, lo spettacolo non tenta una descrizione dell'attualità, che è troppo veloce perché uno spettacolo teatrale possa starle dietro. Il tentativo è di mettere in scena i tipi umani da cui scaturisce questa attualità, sempre diversa nei suoi esiti, ma determinata da vizi antichi.

Il testo è interessante soprattutto per la costruzione dei dialoghi, che hanno un ritmo serratissimo, con le battute che quasi si incastrano l'una nell'altra. E colpisce per come traccia il farsesco ritratto di un'epoca attraverso i telefonini che suonano di continuo, un avvocato che tenta di lucrare sulla vicenda, il cugino di un rapitore che raccomanda il figlio, finito tra gli ostaggi. I due attori sono bravi nell'evocare i toni dimessi di un livido spaccato quotidiano.

Prima dello spettacolo sarà offerto l'aperitivo a teatro dell'Osteria de Dadà. Per informazioni e prenotazioni Fontemaggiore 075 5286651, Teatro Subasio tel. 0742 301689, www.fontemaggiore.it.

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Spello, febbraio 2010

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