In primo piano la situazione di precarietà del carcere di Spoleto, uno dei più importanti del Centro Italia, che vive una situazione di superaffollamento, ulteriormente aggravato da una carenza di personale di dimensione preoccupante. A rinforzare l’allarme, lanciato in questi giorni dalla federazione di categoria, il segretario generale territoriale della Cisl di Foligno Pierpaola Pietrantozzi nel corso del consiglio generale, che si è tenuto nella giornata di oggi, a Sant’ Eraclio alla presenza del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra e del segretario nazionale Cisl Piero Ragazzini. Il suo riferimento è stato alla carenza di 78 unità necessarie solo per fronteggiare il periodo di ferie, in una struttura che ad oggi accoglie oltre 7 cento detenuti rispetto ai 4 cento circa che potrebbe ospitare.
Allarmante anche la situazione che sta investendo le cooperative. “Queste –ha spiegato Pietrantozzi- rappresentano una ricchezza per il nostro tessuto sociale, espressione spesso anche di professionalità importanti. Una ricchezza che, per effetto dei tagli ai finanziamenti pubblici dal centro alla periferia, è tra le prime ad essere “scaricata” dalle Istituzioni locali”.
Il tema servizi, quindi, in primo piano in casa Cisl: tra questi, quelli forniti dall’azienda locale Vus (servizio idrico, distribuzione di gas, igiene ambientale), che dà occupazione a circa 4 cento persone. La Cisl di Foligno ha invocato la necessità di “una stagione di riorganizzazione” per consolidare sul territorio un nuovo soggetto funzionante ed economicamente valido, “la cui offerta dei servizi si misuri in termini di efficienza, economicità, oltre a qualità e quantità adeguata di posti di lavoro”.
Pietrantozzi, nella propria analisi, non ha sottovalutato gli aspetti logistici dell’area di sua competenza in vista di un rilancio e di un concreto sviluppo, anche occupazionale, del territorio di Foligno-Spoleto, ma anche dell’intera regione Umbria, che si vede colpito da vertenze industriali sia nel comparto delle costruzioni, che in quello agro-alimentrare che in quello metalmeccanico. Il culmine registrato all’Antonio Merloni, che da sola conta mille dipendenti più l’indotto. “Per questo –ha spiegato il segretario- va impresso massimo sforzo alla completa realizzazione della nuova SS 77, che rappresenta per noi il naturale sbocco verso la regione Marche e, quindi, il collegamento con il mare”. Ad essere stata invocata anche la realizzazione della rete stradale “Tre Valli”, fondamentale per abbreviare e facilitare il collegamento con la regione Lazio. “Questa –ha commentato Pietrantozzi- già progettata da tempo, è ancora in stand-by”. Analisi analoga anche per i collegamenti ferroviari. “Urge –ha aggiunto- il completamento del raddoppio della linea Orte-Falconara, oltre al rafforzamento della Foligno-Terontola, due tracciati essenziali per attuare quel collegamento tanto indispensabile con l’alta velocità”.
Tutte le criticità del territorio saranno portate a Roma in Piazza del Popolo alla Manifestazione Nazionale di Cisl e Uil, organizzata per il prossimo 18 giugno, alla quale la Cisl di Foligno esprime sostegno e condivisione.