“Operatore per la protezione e la salvaguardia dei beni culturali”: è il corso che, presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, realizzerà un percorso pilota e sperimentale teso alla formazione sulla salvaguardia e messa in sicurezza dai rischi naturali del patrimonio culturale. Un tema che rappresenta una specializzazione della Protezione Civile “made in Italy”, diventato uno dei fiori all’occhiello della stessa in Europa e nel mondo e che, in un corso intensivo di 54 ore, coniugherà momenti d’aula con esperienze finalizzate anche ad accrescere la reciproca conoscenza tra le componenti del sistema di protezione civile operanti nel settore, stimolando la ricerca di linguaggi e procedure comuni, garantendo un rafforzamento dei saperi e delle energie qualificate a disposizione del Paese in caso di calamità e, non ultimo, alzando gli standard formativi per interventi di qualità che siano efficaci e tempestivi, ma al contempo cauti ed attenti in un settore così complesso e delicato.
Il progetto formativo, strutturato in tre fasi, tratterà temi più generali relativi al sistema di protezione civile italiano e alla tutela del patrimonio artistico, e temi più specifici sulla messa in sicurezza del patrimonio culturale, con particolare riferimento alle esperienze realizzate sul campo in passato e sulla salvaguardia dei beni mobili (archeologici, storico artistici e archivistici). È prevista inoltre un’esperienza sul campo di messa in sicurezza degli stessi.
Il corso è rivolto a 30 allievi tra laureandi e laureati al corso di laurea in attività di protezione civile, tecnici, esperti e volontari che operano nel settore della Protezione Civile. Grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, la partecipazione è gratuita per gli studenti universitari, mentre per gli altri è richiesto un contributo pari a 150 euro. per iscriversi è necessario scaricare e inviare la domanda di iscrizione dal sito www.cstudifoligno.it. La prima lezione martedì 15 febbraio.