Portati in carcere anche altri 2 giovani: 40enne dopo condanna definitiva per furto, 23enne perché non "fa il bravo" ai domiciliari
Un 36enne di Acquasparta è finito in manette per aver aggredito i propri genitori. Mentre altri due giovani sono stati arrestati per altri motivi. È l’esito delle ultime operazioni dei carabinieri delle Compagnie di Terni e di Amelia.
Acquasparta, genitori aggrediti dal figlio
Nel corso della mattinata, infatti, a conclusione di mirati accertamenti, i militari della stazione di Acquasparta, insieme a quelli della Sezione Radiomobile di Terni, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di “maltrattamenti in famiglia” un giovane ternano classe 1984. L’uomo, C.M. le sue iniziali, già noto alle forze dell’ordine, nella serata di domenica ha iniziato a minacciare i propri genitori, mettendo a soqquadro l’abitazione e danneggiando diversi oggetti. L’intervento immediato dei carabinieri ha consentito di allontanare il giovane dai genitori. Al termine degli accertamenti, il 36enne è stato tratto in arresto e condotto quindi presso la Casa Circondariale di Terni.
Condannato per furto, finisce in carcere
Sempre ieri mattina, i militari della stazione di Terni, in ottemperanza ad un “ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare” emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, hanno tratto in arresto un 40enne. L’uomo, B.P., nato in Romania e domiciliato a Terni, già noto alle forze dell’ordine, dovrà espiare la pena detentiva di 1 anno e poco meno di 9 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare. E’ stato infatti condannato in via definitiva per i reati di “furto aggravato”, di “uso illecito di carte di credito” e di “falso”.
Sospesi i domiciliari, 23enne portato in carcere
Nel primo pomeriggio di ieri, invece, ad Amelia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia Carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione di un decreto di sospensione degli arresti domiciliari emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto, D.C., nato a Roma nel 1998, ed attualmente domiciliato ad Amelia. Il 23enne, già sottoposto agli arresti domiciliari, si è reso responsabile di reiterati comportamenti incompatibili con la propria condizione giuridica. Il giovane è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Terni.