Si stanno approfondendo i motivi per i quali un giovane aretino, di 23 anni, abbia scaricato la propria rabbia colpendo violentemente e ripetutamente un transessuale argentino.
La vicenda – La pattuglia dei carabinieri di Ponte Pattoli, durante il servizio di perlustrazione della zona, è stata inviata a Pianello, dopo la segnalazione di alcuni passanti testimoni di una lite tra due persone.
Giunti in prossimità del luogo indicato, i militari hanno notato l'argentino, che gli andava incontro gridando. Dopo averlo calmato, hanno ascoltato quanto aveva da dichiarare. Dopo essere uscito con L.L., con il quale aveva convissuto in passato per alcuni mesi, mentre erano in macchina, il giovane aretino senza un motivo apparente è diventato sempre più irascibile, fino a quando ha iniziato a chiedergli il cellulare, il portafogli e le chiavi di casa, ma al suo rifiuto, essendo oramai diventato violento, ha estratto da una tasca un taglierino e ha iniziato a colpirlo, riuscendo alla a prendergli dalla borsa 250 euro che aveva nel portafogli, gettato poi fuori dal finestrino. Lo ha poi colpiva anche con un pezzo di ferro trovato lì in macchina, con calci e pugni, fino a quando l'argentino è riuscito al volo a scendere dall'auto, non essendo riuscito a farlo calmare e farlo desistere dal picchiarlo.
Da lì a poco, i carabinieri sono riusciti a bloccare il giovane italiano, traendolo in arresto per rapina e lesioni, per via delle contusioni e delle abrasioni al capo, alla spalla, gomito, all'anca nonché di una ferita da taglio alla superficie anteriore della coscia sinistra che l'argentino ha riportato, giudicate guaribili dal pronto soccorso in 10 giorni, salvo complicazioni.
Il rapinatore da lì a poco è stato condotto presso il carcere di Capanne.