Procedura di evidenza pubblica per concedere in uso pluriennale il complesso albergo-ristorante di San Vito in Monte
L’Afor Umbria – Ente gestore dei beni appartenenti al demanio e al patrimonio agro-forestale regionale – ha indetto una nuova procedura di evidenza pubblica per concedere in uso pluriennale il complesso albergo-ristorante di San Vito in Monte, nel Comune di San Venanzo (TR).
Situato all’interno di un’Area Naturale Protetta (Monte Peglia e Selva di Meana), nonché bene di interesse storico-ambientale, il complesso è composto da due corpi di fabbrica principali, affacciati su un cortile ed un giardino interni ad uso esclusivo. L’accesso al ristorante è lungo la provinciale 105, di fronte a piazza San Giuseppe mentre quello all’albergo si trova su una piazzetta laterale interna del centro storico.
La costruzione risale al 1800, appartenuta in epoche diverse a due famiglie nobili locali. La particolare posizione geografica e panoramica ha fatto sì che, sin dal passato, sia stata località di villeggiatura e meta assidua di visitatori. Il complesso edilizio si sviluppa su 4 piani che comprendono al piano terra un bar-ristorante e nei restanti piani stanze e servizi dell’albergo. Ristrutturato più volte nel corso degli anni, ha svolto sempre la sua naturale funzione di struttura ricettiva e ristorazione.
L’albergo-ristorante verrà concesso nello stato di fatto in cui si trova, salvo la realizzazione di alcuni interventi a carico dell’Agenzia Forestale Regionale, e dovrà essere adibito ad attività turistico-ricettiva. La richiesta di partecipazione alla procedura di evidenza pubblica dovrà pervenire all’Afor entro le ore 12 del giorno 27 maggio 2024. La documentazione amministrativa necessaria è allegata all’avviso pubblicato sul sito www.afor.umbria.it alla sezione ‘Bandi e Avvisi’ (https://tinyurl.com/27tyccwm).
Possono partecipare persone fisiche, imprese individuali, società commerciali o cooperative, associazioni, fondazioni, consorzi ordinari di concorrenti, consorzi stabili costituiti anche in forma di società consortili. Il canone posto a base d’asta è stabilito in 6.000 euro annui. La durata proposta per la concessione dovrà essere compresa tra un minimo di 20 e un massimo di 30 anni. La graduatoria dei partecipanti – stilata da un’apposita commissione giudicatrice – sarà pubblicata sul sito web dell’Agenzia Forestale Regionale (Sezione Bandi e Avvisi).