Di Sara Minciaroni e Alessia Chiriatti
“Siamo qui tutti con una grande speranza dentro il cuore quella di poterci ubriacare lunedì sera e in tutta la giornata di martedì. Queste elezioni sono importanti e non solo per la Regione. Siete da troppi anni sotto un potere pervasivo e credo che un’alternanza ci voglia, perché scopa nuova, scopa bene. Senza nessuna intenzione di ricordare il bunga bunga!“. Queste le prime parole di Silvio Berlusconi arrivato al Lyric di Assisi.
“Ho trovato ad Assisi un grande senso di ordine e come si trova ad Assisi non lo si trova in nessuna parte d’Italia“. Parole di stima per il candidato Claudio Ricci che Berlusconi è venuto a sostenere e anche per Catia Polidori di cui Berlusconi ha ricordato l’arrivo in Forza Italia, “Francesca non me ne vorrà“.
Poi Berlusconi ha passato la parola a Ricci in un teatro che conta circa un migliaio di presenti. “Abbiamo viaggiato per questi venti mesi aggregando tutti pazientemente e alla fine abbiamo costituito una coalizione del cambiamento. Una coalizione ampia, di sei liste, che per la prima volta include più liste del nostro avversario principale e voglio ringraziare tutti i 120 candidati per i quali vi chiedo un grande applauso. In particolare oggi ringrazio quelli di Forza Italia” e i candidati si alzano con le loro magliette azzurre per ricevere un lungo applauso.
Berlusconi ringrazia Catia Polidori e parla di Napolitano
I punti di programma. “Noi tra pochi giorni saremo al governo della Regione Umbria – dice Ricci – e tra cinque anni le persone potranno verificare se abbiamo fatto o non abbiamo fatto quello che sta scritto nel nostro programma. Noi abbiamo sintetizzato il nostro pensiero in cinque punti, come mi ha raccomandato il presidente. Voi dovete dire che noi siamo quelli della porta aperta, quelli che danno il proprio numero di telefono a tutti. Noi quando ci segnaleranno un problema scenderemo dai nostri uffici e finché non sarà risolto non smetteremo. Ogni posto di lavoro in più che verrà creato con questo metodo sarà qualcosa in più una questione etica che dobbiamo a chi ci elegge. Dobbiamo eliminare tutti gli sprechi. Ci vogliono scelte di merito sui curriculum sugli apicali della Sanità e un centro unico di acquisto per la Sanità. Inoltre l’Umbria non può avere decine di agenzie per le partecipate. Dobbiamo riportare l’Umbria al centro del sistema dei trasporti“. E ancora “ringrazio anche Terni per il calore con cui mi ha accolto e prometto che sarò a Terni due volte a settimana“. Sul merito “Quando dovremo fare le scelte le dovremo fare sul merito e non perché uno è amico di Claudio Ricci. Nei prossimi giorni diffondete questa frase ‘vieni a votare per cambiare” e il pubblico la ripete come un mantra.
Torna sul palco Silvio Berlusconi dopo il discorso di Ricci. “Una Regione che si trova ad avere 300 mila persone che dipendono dal pubblico. Stentavo a crederci. E invece è la verità. Dobbiamo cambiare e possiamo farlo con Claudio Ricci. Un primo successo Ricci lo ha ottenuto riuscendo a mettere insieme in queste elezioni tutto il centro destra. Non è stato così facile perché purtroppo la situazione attuale del centro destra disorienta anche nostri antichi elettori. Queste elezioni regionali non sono importanti solo per il cambiamento da una gestione rosso antico ad una gestione liberale. Sono importanti perché possono avere un effetto politico per il nostro paese”.
Il miracolo del 2000 – “Domenica potranno schierarsi dalla nostra parte, se gli italiani sapranno votare, gli elettori di Campania, Veneto, Liguria e Umbria. Se questo accadrà, e se me lo permetteranno – dice il presidente di Forza Italia – andrà ad accendere una candela a San Francesco nella speranza che si ripeta il miracolo del 2000″.
I giovani. “E’ una situazione drammatica, i migliori fuggono per andare all’estero e molti sono senza lavoro e vivono grazie all’aiuto dei genitori e addirittura in molti casi dei loro nonni“.
Tasse. “Noi avevamo abolito l’Ici, perché la casa è un pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruir il proprio futuro. L’industria delle costruzioni ha perso 400 mila posti e 150 mila nell’indotto e per tutti noi il valore delle nostre case p diminuito almeno del 30 per cento, Ci siamo impoveriti noi e si è impoverita l’Italia. Le aziende stanno molto male, ogni giorno chiudono 260 aziende. La sinistra ritiene che la cosa più importante sia conquistare, mantenere ed espandere il potere. E il potere lo espande con la spesa pubblica e per espandersi devono necessariamente aumentare le tasse, ecco perché loro non le ridurranno”.
Sul comunismo. “La regola del comunismo era se qualcuno si oppone al corso di questo fiume deve essere fatto fuori fisicamente. E da qui morti e stato di polizia. Noi decidemmo quando capimmo questo di scendere in campo contro il comunismo. Io avevo in mente la rivoluzione liberale, una profonda riforma della burocrazia, no alle camicie di forza messe addosso a chi lavora. Quando lo stato ti chiede il 50 per cento cominci a dubitare che sia una cosa giusta ma se ti chiede il 70 per cento tu pensi che sia un furto“.
Magistratura. “Oggi ci sono troppe situazioni insopportabili. Non ve ne parlo anche se ne avrei una gran voglia. Ma venendo qui ho ricevuto raccomandazioni di dimenticarmi di parlare della giustizia, ma non possono dimenticarmi dell’ingiustizia. Primato universale, ho avuto più di tremila udienze”.
Immigrazione. “Tre cose da fare mandare con l’accordo della Nato e del governo libico un contigente militare ch erenda impossibile alle imbarcazioni di prendere il mare, togliendogli i motori per il tempo necessario per esempio. Qualcuno aveva ipotizzato di far bombardare le coste, una follia, una strage e un’economia distrutta. Due, fare una divisione in quote tra l’Europa dei migranti che arrivano in Italia. Io sarei andato in Europa dai miei colleghi e gli avrei fatto un … (mima il gesto inequivocabile)… così. Terzo punto sensibilizzare l’Europa alla solidarietà cristiana“.
La politica. “Ma tu, mi chiedono i giornalisti, hai ancora voglia di stare in campo? io avrei moltissimi belle cose che mi entusiasmano, mi piacerebbe girare l’Italia paese per paese per passare nell’aldilà avendo almeno conosciuto le bellezze smisurate del nostro paese ma ancora una volta come nel ’94 sento un’insopprimibile responsabilità che è quella di dover fare ancora qualcosa per il mio paese e gli italiani. Io andrò in tutte le province d’Italia a lanciare questa mobilitazione ai moderati, che oggi una metà vanno a votare e l’altra delusa preferisce restare a casa e allora il progetto… il sogno che so difficile da realizzare, ma io quando ci ho creduto sono sempre riuscito a realizzare il sogno. Oggi mi pongo questo traguardo, di trasformare la maggioranza numerica dei moderati in una maggioranza politica. Per riconquistare la democrazia, la libertà, il benessere”. “Per noi la libertà è una religione e dobbiamo convincere tutti i nostri colleghi moderati a non votare per simpatia (‘ah Casini quanto è bello’) ma ogni voto dato a questi partitini è un favore fatto alla sinistra. Dobbiamo dare vita a un grande contenitore sul tipo dei Repubblicani americani e tutti quelli che vanno a votare devono imparare a votare per questo contenitore”.
Sui 5 Stelle. “Prima di essere eletti i grillini guadagnavano al massimo 20 mila euro adesso avranno una pensione e circa 570 mila euro, pensate che siano così pazzi da andare a casa? Io considero che i 5 stelle sono finiti, non c’è nulla di quello che propongono che si realizza e sono convinto che ci vorrà del tempo ma degraderanno, finiranno in niente e anche tra loro potremo conquistare voti”.
La promessa finale – “Vi prometterò che se l’Umbria passerà al centro destra, lunedì, tornerò per festeggiare, preparate lo champagne” e poi invita Andrea, (Romizi), sul palco e precisa “io non sono come Ricci, io il mio numero di telefono lo do solo alle ragazze… questa sera Francesca mi farà dormire sul balcone. Viva Assisi, viva l’Umbria, Forza Italia, Forza Libertà”.
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