Sindacati polemici sullo stallo del piano industriale. E sull'accordo di programma chiesto anche un consiglio straordinario aperto a Terni
L’accordo di programma e il piano industriale dell’Ast, la Acciai speciali Terni, sono in stallo ormai da mesi. Una situazione che viene definita “preoccupante” dalle segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl. Che per interrompere tale situazione hanno condiviso un percorso unitario, che parte dalla richiesta di incontro urgente alle varie istituzioni interessate: Regione, Comune ma anche parlamentari dell’Umbria. E intanto dal Pd parte la proposta della convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema.
“È finito il tempo degli annunci e della propaganda, – evidenziano i sindacati – ormai si è perso il conto delle possibili date utili per la sottoscrizione dell’accordo di programma propedeutico alla discussione sul dettaglio del piano industriale. Abbiamo sempre espresso come Organizzazioni Sindacali la necessità di un patto di territorio capace di coinvolgere i lavoratori e le proprie rappresentanze per allargare le prospettive e governare le ricadute positive dell’investimento sia sull’azienda sia sull’intero territorio, per rafforzare la propria vocazione industriale. Nel ritenere tale necessità ancora attuale e fattibile, auspichiamo, tuttavia, che questa volta la data della firma sia davvero vicina nel tempo. Ci risulta che l’accordo è attenzionato dalla Commissione Europea con due fondamentali nodi che, ad oggi, non sono stati sciolti, ovvero l’energia e le infrastrutture.
Il MIMIT nella riunione con le Organizzazioni Sindacali del 26 maggio 2023 (nella foto) – ricordano – aveva indicato i primi giorni di luglio come periodo utile per un aggiornamento e verifica dell’accordo di programma, quella convocazione non è mai arrivata e ancora restiamo in attesa. Per tutti questi motivi le Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL hanno deciso di chiedere un incontro urgente alla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, al Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi oltre che alle associazioni datoriali. Inoltre, è stato chiesto un confronto ai parlamentari italiani eletti in Umbria e ai parlamentari Europei, eletti nella circoscrizione centro, rispettivamente per il 19 e 20 ottobre 2023″.
Intanto il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi, annuncia la volontà di chiedere un consiglio comunale aperto sulle acciaierie: “Condividendo le preoccupazioni di parte sindacale e accogliendo l’ appello, serio e urgente, affinchè la politica faccia la propria parte, per l’accordo di programma su AST, così come anticipato dalla segreteria comunale del PD, il gruppo consiliare PD, anche insieme ad altri consiglieri comunali, i quali intendessero partecipare, chiederà un consiglio comunale aperto, con l’obiettivo di consentire a tutte le forze sociali, alla cittadinanza e ai lavoratori coinvolti di prendere parte ad una discussione non più rinviabile. La sede del consiglio comunale sarà il luogo più idoneo per ascoltare tutti gli attori coinvolti”.