La Polizia di Stato ha emesso il provvedimento dopo un'attenta visione delle immagini di videosorveglianza, il ragazzo non potrà entrare negli stadi per un anno
La Polizia di Stato ha emesso il Daspo nei confronti di un 18enne che, lo scorso 23 febbraio, nel corso della partita di calcio Gubbio – Reggiana, valevole per il campionato di Lega Pro, si era reso responsabile dell’accensione di un fumogeno all’interno dello stadio “P. Barbetti” di Gubbio.
Grazie alle indagini e alla visione delle immagini riprese dalla Polizia Scientifica, il personale della Digos è riuscito a risalire all’identità del giovane. “La gravità della condotta, vista anche la presenza di altre persone nel settore in cui è stato acceso il fumogeno, e il pericolo per ordine e sicurezza pubblica” hanno indotto il Questore ad emettere tale provvedimento, che vieterà al ragazzo l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio (Coppa Italia, Coppe internazionali, Campionato e amichevoli delle squadre militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici iscritte alla Figc) per la durata di un anno.
Al giovane sarà anche interdetto – a partire da 2 ore prima e sino a 2 ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.
Nonostante il Daspo, il 18enne, calciatore a livello agonistico, potrà comunque partecipare alle sessioni di allenamento della sua squadra e, se convocato, partecipare alle gare di calcio della medesima. Lo stesso sarà soggetto, però, all’obbligo di evitare i contatti con i settori dedicati ai tifosi. L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.