Accademia Belle Arti, boom di nuovi corsi, iscritti e convegni

Accademia Belle Arti, boom di nuovi corsi, iscritti e convegni

Redazione

Accademia Belle Arti, boom di nuovi corsi, iscritti e convegni

Mar, 12/03/2024 - 19:05

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Inaugurato l’anno accademico 2023-2024, tra i nuovi accademici di merito e d’onore personaggi di chiara fama

Sono state una serie di importanti novità a fare da cornice all’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Sia sotto il profilo didattico che scientifico, con un’apertura sempre maggiore verso la ricerca, uno dei punti cardine che contraddistingue la direzione di Tiziana D’Acchille. Che per l’occasione ha dato il via all’evento insieme al presidente Mario Rampini, tenutosi nel suggestivo Auditorium di San Francesco al Prato, gioiello inserito nel complesso dove ha sede anche la “Vannucci”. Tra i saluti istituzionali quello dell’onorevole Alessandra Gallone, consigliere delegato del ministro dell’Università e Ricerca (MUR) Anna Maria Bernini (da remoto), quello di Erika Borghesi, consigliere della Provincia di Perugia, e di Cristina Bertinelli assessore al bilancio del Comune di Perugia. Accanto a loro anche il direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, Costantino D’Orazio, che ha annunciato saranno portati avanti con l’Accademia progetti di rilievo, a partire dall’apertura delle porte agli studenti per poter tornare a disegnare tra i gioielli delle sale del museo, come era in origine. Non solo. Per la loro creatività sarà messa a disposizione anche la Villa del Colle del Cardinale. Una rinnovata collaborazione, dunque, con l’importante istituzione che ospita diverse e notevoli opere di proprietà dell’Accademia. A seguire, si sono alternati i contributi di Bruno Corà (in video), Gabriella Pace e Marco Nocca, che hanno presentato i nuovi Accademici di merito e d’onore. Una inaugurazione che ha potuto fregiarsi, tra il pubblico, di numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e militari, di Istituti di alta formazione, di associazioni culturali, e della presenza di alcuni artisti.

Le linee e i progetti in cantiere.

“Le novità di questo anno accademico – ha sottolineato la direttrice D’Acchille – sono diverse, a partire dall’attivazione di numerosi corsi di diploma di primo e secondo livello, che hanno avuto l’autorizzazione ministeriale nel 2022-2023, e che quest’anno hanno fatto registrare un numero consistente di iscritti, primo fra tutti il corso di Graphic Design, a seguire quello di Illustrazione e linguaggi del fumetto, e il corso di Cinema. La novità per il prossimo anno – ha annunciato – è il corso biennale di Fashion design per la maglieria, che è stato già approvato dal Ministero”.

Poi un passaggio sul consolidato appeal della “Vannucci”. “Si registra un trend di iscritti ancora in aumento, a fronte di una selezione in entrata più stringente, e con un numero sempre maggiore di studenti italiani fra le matricole, mai registrate così tante prima di quest’anno”, ha evidenziato la direttrice. Che ha anticipato le iniziative di caratura internazionale che saranno organizzate nei prossimi mesi. “Abbiamo aperto nuovi rapporti con istituzioni di formazione all’estero, come la Corea, il Giappone, l’America Latina, l’India. Inoltre, poiché le attività dell’Accademia si caratterizzano per andare incontro alle esigenze dettate dall’Agenzia nazionale della valutazione del sistema universitario, saranno potenziate tutte le attività di convegnistica e di ricerca”. Appuntamenti, questi, che faranno seguito ai due tenutisi nei mesi scorsi: quello dedicato all’arte sacra e quello sulla figura di Nuvolo, artista già direttore dell’Accademia di Perugia, dei quali saranno prossimamente presentati gli atti dei rispettivi convegni. “È in corso di preparazione un importantissimo convegno sulla didattica dell’arte in Europa e a livello internazionale – ha inoltre anticipato D’Acchille – che prevederà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni di alta formazione artistica di chiara fama, rettori e professori provenienti anche dall’estero che si ritroveranno dunque a confronto, a Perugia, per discutere di temi fondamentali quali la formazione dell’artista”.

A fare il punto sulle altre novità e i lavori in corso è stato il presidente. “Le nostre prospettive sono molte – ha dichiarato Mario Rampini – ma tra le più importanti ce ne sono due: l’istituzione dei dottorati di ricerca, aperti dal Ministero, che consente così di portare le accademie ad un livello quasi universitario; il completamento dei lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo dell’ala ovest del chiostro, di cui ci sono i finanziamenti ma che a causa della burocrazia non sono potuti partire, facendo così allungare i tempi di realizzazione delle nuove aule”.

Il saluto delle Istituzioni

“L’Accademia è un’eccellenza della nostra regione, capace di fare rete e sistema con le altre Istituzioni del territorio – ha sottolineato Erika Borghesi – Il Presidente Mattarella ha recentemente ricordato come l’arte sia parte essenziale della storia dell’umanità, ricordando che il mondo sarebbe più grigio senza di essa. La Provincia di Perugia, appunto, in linea con quanto detto, considera l’arte è l’Accademia, elemento imprescindibile di crescita per la nostra città”.

“L’Accademia di Belle Arti di Perugia è un’istituzione culturale orgoglio della Città di Perugia, che contribuisce a far conoscere e apprezzare Perugia nel mondo con la qualità dei percorsi formativi e le opportunità di crescita artistica e professionale che offre ai suoi studenti. Ringrazio per tutto questo – ha detto l’assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli – a nome dell’amministrazione comunale, sia il Presidente che il Direttore di ABA per il grande lavoro che hanno svolto e continuano a portare avanti con importanti risultati. Perugia è culla di arte da sempre e l’ABA è testimonianza e, al contempo, soggetto attivo nella tutela e valorizzazione di questo ruolo della nostra città a livello nazionale e internazionale. Senza dimenticare che la sua sede si trova in uno dei luoghi più suggestivi e significativi del capoluogo come San Francesco al Prato dove l’arte, la storia e la cultura della nostra città sono sotto gli occhi di tutti.

”La “Vannucci” tra le quattro Accademie più importanti d’Italia.

Altro importante annuncio è stato quello appena conferito all’antica istituzione perugina, risultata tra le prime quattro italiane tra le più importanti. A metterlo nero su bianco è il decreto firmato dal ministro dell’Università e della ricerca, sen. Anna Maria Bernini, e dal ministro dell’Economia e delle finanze, on. Giancarlo Giorgetti. In base alla valutazione di alcuni criteri, quali la consistenza patrimoniale, la dotazione organica in rapporto docentistudenti in base al numero dei corsi attivati, il tavolo tecnico ha ritenuto di individuare due categorie fra Accademie e Conservatori di musica (AFAM). E nell’elenco di prima fascia, quello superiore, delle Accademie di Belle Arti ne sono state inserite solo 4, tra cui quella di Perugia (le altre sono Genova, Milano e Roma).

I nuovi Accademici di merito e d’onore.

L’inaugurazione si è poi conclusa con la cerimonia dei nuovi Accademici, titolo quest’anno conferito a personaggi di grande rilievo nel panorama cultura e artistico italiano. Assegnando loro quello d’onore: Giulia Napoleone, una delle massime artisti viventi della grafica (presentata da Gabriella Pace); Elio Pecora, poeta, intellettuale raffinato che ha avuto modo, tra l’altro, negli anni passati, di studiare, tra le carte d’archivio dell’Accademia di Perugia, un carteggio di Sandro Penna relativo alla sua formazione scolastica (presentato da Bruno Corà); Gabriele Simongini, critico d’arte (scrive per Il Tempo) incaricato dal ministro Gennaro Sangiuliano di curare l’importante mostra sul Futurismo che inaugurerà ad ottobre alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (presentato da Marco Nocca); Gianfranco Binazzi, archeologo dell’Unipg (presentato dal professor Giorgio Bonamente). Ognuno di loro, ha preso poi la parola per raccontare dettagli sostanziali della propria attività, dei rapporti con alcuni altri artisti, dell’esperienza con le Accademie di Belle Arti, dei legami con la città di Perugia, con l’Umbria.


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