Claudio Bianchini

La procura della repubblica di Perugia si appresterebbe a rinviare a giudizio un funzionario comunale per abuso d’ufficio. Nel mirino degli inquirenti una Audi A3 Sporback concessa gratuitamente al Comune di Foligno fino al 15 settembre 2013 da una nota concessionaria de ‘La Paciana’ da utilizzare come auto di servizio per esigenze di ufficio. Il mezzo, a quanto è possibile sapere, venne ufficialmente consegnato con scrittura privata del 12 ottobre 2007 ma nell’agosto del 2010, neanche tre anni dopo, venne acquistato dalla moglie del funzionario per la cifra di 17.850 euro, passaggio di proprietà incluso. L’acquisto venne concluso dando in permuta un’Audi A4 di proprietà del figlio del dipendente comunale e due assegni, rispettivamente di 2.350 e di 1.500 euro. In tre anni di servizio, la vettura aveva percorso 18mila chilometri e secondo la procura della repubblica il funzionario “responsabile della gestione dell’auto, si procurava intenzionalmente o comunque procurava un ingiusto vantaggio patrimoniale correlato allo stato d’uso del mezzo ed al prezzo complessivo della compravendita”.

All’epoca la vicenda fece storcere il naso ad Andrea Russo, esponente del sindacato Uil-Fpl che presentò un dettagliato esposto dalla procura della repubblica. L’indagine è stata seguita dai carabinieri della sezione polizia giudiziaria, ed ora il pubblico ministero Angela Avila ha firmato e inviato l’avviso di conclusione delle indagini contestando l’ipotesi di reato al funzionario che si prepara a difendere il proprio operato.

Nel novembre del 2011 il sindaco, Nando Mismetti, smentì che vi fossero state delle irregolarità. Ma per la Uil-Fpl quel contratto con la concessionaria prevedeva il tacito rinnovo in assenza di disdetta, e pertanto il veicolo sarebbe dovuto ancora restare in possesso del Comune di Foligno.

 (modificato il 22 febbraio 2015 alle ore 18.52)