“La battaglia contro il lavoro sommerso ed irregolare deve essere una priorità per il rilancio della nostra economia. Anche perché sono proprio le imprese artigiane e le piccole e medie imprese a subire gli effetti più gravi della concorrenza sleale posta in essere da chi fa impresa senza rispettare le leggi e sottraendo gettito alle casse delle varie Amministrazioni”.
Questa la posizione espressa dal Segretario di Confartigianato Imprese Perugia – Stelvio Gauzzi – e dal Presidente della Confartigianato di Spoleto – Graziano Evangelisti – nel corso di una riunione con imprenditori della categoria degli estetisti.
A giudizio del Segretario di Confartigianato Imprese Perugia e del Presidente Evangelisti – “è necessario un rinnovato impegno per contrastare il fenomeno del sommerso, puntando maggiormente, rispetto al passato, sull’individuazione e la rimozione delle cause che lo determinano, piuttosto che su interventi spot genericamente finalizzati a favorire l’emersione”.
Alla riunione, che ha visto anche la partecipazione attiva dell’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Spoleto – Proietti – (il quale si è detto disponibile a sostenere le azioni di Confartigianato a tutela del lavoro regolare), il Segretario Gauzzi e il Presidente Evangelisti hanno dichiarato che tra le principali cause che favoriscono il lavoro nero vi sono: il carico fiscale e contributivo troppo elevato, l’eccesso di burocrazia, la carenza della cultura della legalità. La Confartigianato ha quindi anticipato Gauzzi – presenterà nei prossimi giorni, una seria proposta operativa finalizzata, attraverso l’attivo coinvolgimento degli imprenditori, alla sensibilizzazione dei cittadini per denunciare un fenomeno sempre più esteso ed incontrollato.
Abusivismo, Confartigianato “Lotta al sommerso eliminando le cause”
Gio, 06/12/2012 - 14:01