Avrebbe dato vita in più occasioni a carezze intime nei confronti di una bambina di 5 anni, la figlia della compagna di suo fratello. E’ la terribile accusa per la quale è stato condannato oggi un 28enne dal tribunale di Spoleto. I fatti sarebbero avvenuti un anno fa nella Media valle del Tevere. La piccola, sua nipotina acquisita, sarebbe stata oggetto – secondo le pesanti accuse – di attenzioni sessuali in almeno 4 episodi, l’ultimo dei quali un anno fa. A denunciare i fatti il patrigno della bambina, fratello dell’imputato, che li avrebbe trovati a letto a casa sua mentre il 28enne pretendeva carezze intime dalla piccola.
Le indagini hanno poi portato a ricostruire altri tre episodi, a partire dall’estate 2017, nei quali il giovane avrebbe spinto la bimba (che all’epoca aveva 5 anni) a sfregare le sue parti intime su di lui. Quello più grave sarebbe avvenuto invece a marzo 2018, fatto di carezze intime date e pretese, ma scoperto dal patrigno della piccola. A quel punto per il giovane è scattato l’arresto. Fino al processo con il rito abbreviato celebrato oggi al tribunale di Spoleto davanti al gup Amodeo, che ha condannato l’uomo (che con il giudizio alternativo ha beneficiato dello sconto di pena) a 4 anni e 6 mesi di reclusione. La difesa dell’imputato, gli avvocati Ilario Taddei e Gabriela Juganariu, si dicono però certi dell’innocenza del loro assistito ed annunciano che ricorreranno in appello. Secondo la difesa, infatti, tra i due fratelli ci sarebbero stati degli screzi che minerebbero l’attendibilità del denunciante ed inoltre l’incidente probatorio sulla bambina non avrebbe confermato le accuse.
(foto di repertorio)