Legno, cannucce, vetro, rame, marmo e persino alimenti. Questi i materiali impiegati per la creazione delle centotre rappresentazioni della Natività in mostra per “Presepi a Cascia”, rassegna giunta all’ottava edizione. L’itinerario, che si snoda in ventidue postazioni fra chiese, cantine e luoghi caratteristici del centro storico, è stata inaugurato a Cascia giovedì 8 dicembre, sulle note della banda “Città di Cascia” e della corale “santa Rita”, in piazza Leone XIII, che si è aggiunta alle tradizionali location della manifestazione. All’apertura erano presenti Gino Emili e Marco Altieri, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura del Comune di Cascia, Maria Rita Righetti e Mauro D’Ippolito, curatori della mostra nonché rappresentanti rispettivamente della sezione locale del Movimento italiano casalinghe e dell’associazione “Amici del presepe di Fabio Carbonari”. Soggetti che, oltre a partecipare con proprie opere, si sono occupati, con il patrocinio del Comune, dell’organizzazione dell’evento, insieme alle Comunità agostiniane santa Rita di Cascia e all’associazione “Insieme per”.
“La nostra partecipazione come associazione – ha spiegato D’Ippolito – è ormai giunta al ventinovesimo anno. Come curatore, insieme a Maria Rita Righetti, il lavoro è iniziato venti giorni fa e proseguirà fino alla fine della rassegna, quando alcune opere resteranno in esposizione, alcune andranno a occupare spazi messi a disposizione dal Comune, altre, infine, andranno a prendere posto anche in diverse mostre. Quest’anno, ad esempio, due opere delle scorse edizioni, una fatta coi tappi e una con i bottoni, sono state scelte per la mostra nazionale dei presepi di Città di castello”.
La mostra di presepi fa da punta di diamante a un più ampio cartellone, che prevede numerosi eventi collaterali e che si chiuderà domenica 22 gennaio. In programma, infatti, tanti appuntamenti con la musica, come quello, promosso dall’associazione “Insieme per”, con il concerto d’archi natalizio diretto da Pamela Gargiuto, che si terrà domenica 11 dicembre, alle 18, nella chiesa museo di sant’Antonio, e quello di sabato 7 gennaio, alle 18, promosso dalle Comunità agostiniane santa Rita di Cascia e dall’amministrazione comunale, nella sala della Pace, con il concerto dell’orchestra sinfonica di Varna dalla Bulgaria.
“Il Comune patrocina e fornisce il supporto logistico per questo evento – ha detto Altieri – che raccoglie associazioni e privati che, con un enorme dispendio di energie, hanno organizzato questi allestimenti. Complessivamente la manifestazione dà uno spaccato molto significativo di quello che è la tradizione dei presepi, che in questo territorio è particolarmente sentita, e si presta, in questo periodo, a fornire un’alternativa curiosa per i turisti che vorranno venire a visitare la città”.
Ancora celebrazione della tradizione con la rappresentazione del presepe vivente, “La grande storia”, lunedì 26 dicembre alle 16.30 ad Avendita di Cascia. La rassegna si concluderà domenica 22 gennaio, alle 14, con “Dal falò alle pasquarelle”, trentaseiesima edizione interregionale dedicata ai canti popolari di tradizione rurale, promossa dalla proloco Cascia Roccaporena, che ospiterà cantori provenienti dall’Umbria e dalle regioni limitrofe.
“Il Natale – ha concluso il sindaco di Cascia – è la festa più grande dell’anno e poterla rappresentare in questo modo, con grandi opere, con la creatività dei nostri cittadini e delle nostre associazioni e con la grande partecipazione della città, ci rende veramente orgogliosi”.