Si è svolto questa mattina, presso la Direzione Generale dell'Asl n. 3 dell'Umbria in piazza Giacomini n. 40 a Foligno, l'incontro tra l'Asl 3 ed il Comune di Foligno per discutere sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alla luce anche dell'incidente mortale avvenuto nei giorni scorsi in un cantiere della nuova SS 77 Valdichienti. Il Direttore Generale della Asl n. 3, Maria Gigliola Rosignoli ed il Sindaco di Foligno, Nando Mismetti, assistiti dagli operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) e dai tecnici degli uffici comunali, hanno fatto il punto sugli interventi di prevenzione nei cantieri della SS 77 Valdichienti e quali strategie debbano essere messe in campo per contrastare il fenomeno degli infortuni. Si è convenuto di potenziare ulteriormente le risorse ed i controlli in vista dell'incremento dei lavori nei cantieri della Quadrilatero non ancora entrati a pieno regime. L'attività di vigilanza in corso da oltre un anno da parte del SPSAL della Asl n.3 e stata ulteriormente potenziata negli ultimi mesi così come la partecipazione ai progetti di prevenzione del rischio psicosociale e da dipendenze elaborati nell'ambito della consulta per la sicurezza del Comune di Foligno a favore proprio dei lavoratori dei cantieri della SS 77. Una particolare attenzione è stata posta sulla necessità che la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza venga effettuata e che sia soprattutto efficace e su questo argomento specifico il SPSAL rafforzerà gli interventi di vigilanza. L'incontro si è concluso con l'accordo che l'attività del SPSAL, caratterizzata da sopralluoghi nei cantieri, da incontri con le imprese costitutive del general contractor Valdichienti, con i tecnici dell'Ufficio dell'Alta sorveglianza della Quadrilatero, con il Coordinatore della sicurezza, con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, sia ufficializzata nell'ambito di un protocollo d'intesa che veda coinvolti Quadrilatero, Valdichienti, Asl n. 3, Comune di Foligno e Regione Umbria per dare il senso di un mandato istituzionale forte e pienamente consapevole, come quello che si ebbe nel corso della ricostruzione post sismica.
