Un’altra tragedia sul lavoro, stavolta al cantiere del Ponte Morandi di Genova, sconvolge direttamente anche la Valtiberina.
Un 39enne originario di Roma ma residente a Sansepolcro – Marco Ricci – è infatti deceduto dopo una caduta da un’altezza di oltre 10 metri, mentre stava effettuando alcuni interventi nei pressi del Memoriale delle 43 vittime del crollo del Ponte nel 2018, dov’era in costruzione un parco con ludoteca.
Da quanto emerge il giovane – da 15 anni capo officina per una ditta di carpenteria metallica, anch’essa con sede a Sansepolcro – potrebbe aver poggiato un piede sopra una tavola non fissata, che di fatto ne ha determinato il tragico salto nel vuoto nel primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre.
Dopo l’impatto col suolo sarebbe andato in arresto cardiaco, rianimato sul posto da personale medico inviato dal 118. Il cuore è ripartito e il 39enne è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale San Martino. Il decesso è però arrivato solo ieri (4 ottobre), dopo che la direzione sanitaria della struttura ospedaliera aveva comunicato “l’inizio del periodo di osservazione per morte encefalica”.
Il cantiere – dove sono intervenuti ispettori della sicurezza sul lavoro, carabinieri e personale dell’Asl3 – è stato sequestrato. La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta contro ignoti, si procederà per omicidio colposo.