Nei guai un 36enne dopo le indagini della squadra mobile, indagato anche un complice
La Polizia di Stato di Perugia ha arrestato e condotto in carcere un cittadino nigeriano di 36 anni ritenuto responsabile di quattro rapine – di cui tre in concorso con un altro soggetto, allo stato indagato – commesse con l’aggravante dell’uso di una pistola – consumate negli ultimi tre mesi ai danni di 5 persone.
Le indagini del personale della Squadra Mobile quella questura di Perugia; il primo episodio avvenuto lo scorso 17 gennaio nel parcheggio di un esercizio commerciale, quando l’uomo avvicinava la vittima per chiederle del denaro e, al suo rifiuto, dopo aver tentato di impossessarsi con forza della sua borsa, la minacciava puntandole una pistola al volto e premendo più volte – a vuoto – il grilletto. A quel punto, dopo essere riuscito ad impossessarsi della borsa, unitamente al complice, si dava alla fuga a bordo di un’auto facendo perdere le proprie tracce. Nella stessa serata, il 36enne entrava all’interno di un esercizio commerciale dove, sempre sotto la minaccia della pistola, dopo aver fatto allontanare il dipendente dal registratore di cassa minacciandolo con una pistola, si impossessava di 1050 euro in contanti e di un cellulare, dandosi poi alla fuga insieme al complice che, nel frattempo, aveva fatto da “palo” all’esterno del locale.
Un ulteriore fatto criminoso contestato all’arrestato avveniva lo scorso 5 febbraio nei pressi del parco Lacugnano; nella circostanza il 36enne, travisato e unitamente ad un complice, dopo aver avvicinato una coppia che si trovava in sosta a bordo di un’auto, faceva irruzione all’interno dell’abitacolo, frantumando una bottiglia sul montante e minacciando le due vittime con un coccio di vetro. Dopo aver strattonato uno dei due giovani, si impossessava del denaro in loro possesso, circa 45 euro in contanti. Infine, nell’ultimo episodio contestato, consumato lo scorso 12 marzo, l’uomo, dopo aver sottratto la borsa a una donna anziana, la strattonava e, dopo averla spintonata, la faceva cadere rovinosamente a terra. Subito dopo si dava alla fuga con la propria autovettura, rischiando di investire la vittima, che riportava lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
La procura di Perugia ha chiesto il carcere per l’indagato che, rintracciato a Gubbio, è ora stato portato al carcere di Capanne. (Foto di Maxim Hopman su Unsplash)