L'ungulato ha percorso via Dante Alighieri entrando e uscendo dall'arco di Sant'Agostino, subbuglio e sorpresa tra i clienti del ristorante
Attimi di subbuglio, ieri sera (martedì 4 luglio) a Gubbio, poco prima della mezzanotte, con l’incursione di un grosso cinghiale in via Dante Alighieri.
E’ l’ennesimo avvistamento nella Città dei Ceri, fortunatamente senza conseguenze né per l’animale né per le persone. In questa occasione infatti l’ungulato, sbucato dall’arco di Sant’Agostino, si è avvicinato non poco ai tavoli del ristorante, percorrendo via Dante a ritroso per un breve tratto. Ovviamente sorpresi e spaventati i presenti, che hanno seguito l'”esplorazione” dell’animale – sicuramente in cerca di cibo – fino al suo ritorno di corsa verso l’arco, dove è poi scomparso scendendo per via del Cavarello (nel video).
Il cinghiale potrebbe essere lo stesso che, appena due settimane fa, si aggirava a San Marziale (poco sopra Sant’Agostino) per mangiare dai bidoncini della spazzatura oppure lo stesso che, a fine maggio, si era scambiato curiosi sguardi con un eugubino al parcheggio della funivia (zona sempre molto vicina al luogo dell’ultimo episodio).
Sempre a maggio scorso, invece, oltre ai vari passaggi nell’ormai vessato Parco Ranghiasci, spesso “arato” dagli inattesi ospiti (e dove a marzo era stato ritrovato addirittura un piccolo cinghiale deceduto dentro la fontana), un altro grosso esemplare era stato visto scorrazzare in via Capitano del Popolo (a San Martino).
Ma Gubbio si sta ormai abituando a incursioni del genere: due anni fa (e si parla solo di fatti documentati con dei video) una famiglia di ungulati fu avvistata nella centralissima piazza 40 Martiri mentre ad aprile 2022 un grosso maschio era stato investito e ucciso in viale della Rimembranza. Ma in città, oltre ai cinghiali, non mancano neanche avvistamenti di lupi e volpi.