Violenza sessuale a Terni, dopo incidente probatorio ragazzina conferma "Adescata e palpeggiata". Si attende la chiusura delle indagini
L’incidente probatorio relativo alla presunta violenza sessuale, avvenuta lo scorso marzo davanti a un supermercato di Terni, è durato circa 2 ore. Nella giornata di ieri, 4 maggio, la minore, vittima della violenza, in forma protetta e assistita dall’avvocato Maurizio Filiacci, ha confermato al Gip, Barbara Di Giovannantonio, quanto dichiarato agli inquirenti subito dopo il fatto. Secondo il racconto della minore, infatti, sarebbe stata adescata dal 53enne di origini africane, in un luogo appartato e poi palpeggiata nelle parti intime.
Violenza sessuale, presunto molestatore si dichiara innocente
Il 53enne, attualmente in carcere a Vocabolo Sabbione, si è dichiarato innocente, sostenendo, tramite l’avvocato Montalbano Caracci, che si tratta di “un grande equivoco”. Secondo la difesa, infatti, l’uomo avrebbe soltanto messo una mano sulla spalla della giovane, in via amichevole, ma non ci sarebbe stata alcuna violenza. Sempre l’avvocato Caracci sta formalizzando una richiesta di misura cautelare meno afflittiva del carcere, i domiciliari, ritenendo che non ci siano né il pericolo di fuga, né il rischio di inquinamento delle prove, né il rischio di reiterazione del reato.
Rinvio a giudizio?
Cristallizzata la deposizione della giovane, la Procura ora, dopo la chiusura delle indagini preliminari, avrà facoltà di chiedere il rinvio a giudizio del presunto molestatore o l’archiviazione dell’indagine.