Il ministro Urso, oggi, visiterà Acciai Speciali Terni; "il Governo convochi le parti sociali per arrivare in tempi rapidi alla sottoscrizione dell’accordo di programma e alla discussione del piano industriale".
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso visiterà l’acciaieria di Terni venerdì 14 aprile alle ore 18.00.
“L’arrivo del ministro del MIMIT non sia un’altra occasione persa: il Governo – affermano CGIL e FIOM Terni – convochi le parti sociali per arrivare in tempi rapidi alla sottoscrizione dell’accordo di programma e alla discussione del piano industriale”.
“Occupazione, innovazione, ambiente, salute e sicurezza rappresentano le basi per l’accordo di programma e del piano industriale di Acciai Speciali Terni, come ribadito da Michele De Palma, segretario generale della FIOM”, continuano i sindacati. “Dopo oltre un anno dall’acquisizione siamo fermi alle linee guida, e il tempo che passa può rappresentare un problema per la conferma degli investimenti, per gli assetti produttivi e societari della nuova proprietà”.
“La presidente della giunta regionale, Donatella Tesei, nell’incontro del 23 febbraio 2023 aveva prospettato la firma dell’accordo di programma entro la prima metà del mese di marzo. Ad oggi quella firma non c’è”.
Andamenti produttivi, commerciali, occupazionali, e prospettive industriali: l’incontro con l’amministratore delegato e il direttore del personale
Intanto, giovedì 13 aprile, le segreterie provinciali sono state convocate dall’amministratore delegato di AST, Dimitri Menecali, e dal direttore del personale, Giovanni Scordo. Al centro dell’incontro gli andamenti produttivi, commerciali, occupazionali, e le prospettive industriali del gruppo.
“L’azienda – si legge in una nota diffusa da Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl – rispetto agli andamenti produttivi e commerciali ha dichiarato di essere in linea con l’attuale contingenza economica e di mercato, sottolineando l’alta penetrazione di acciaio da parte delle produzioni asiatiche, non sempre bloccate dai dazi europei”.
“Procedono, oltre a ciò, le stabilizzazioni dei contratti in somministrazione, che in prospettiva dovranno prevedere la trasformazione di chi oggi ha un contratto internale”.
“Rispetto alle prospettive future del gruppo, infine, l’azienda ha sottolineato il valore delle attività svolte finora, che dovranno essere integrate in termini di investimenti. Investimenti e progetti sono strategici per poter ridare al sito ternano gli spazi persi in passato, con il contestuale rilancio delle produzioni di laminati inox, fucinati e tubi”.