(El. Pan.) – Fortuna che sotto il sole cocente di ieri pomeriggio, in piazza Piermarini, erano davvero pochi ad aspettare l’avvio di “Beats & Faces”, lo spettacolo “music & live painting” programmato da Dancity Festival 2010 in collaborazione con AtTack. La rappresentazione avrebbe dovuto vedere come protagonisti assoluti Alice Dufay, poliedrica e versatile illustratrice francese dell’“École de beaux arts” di Caen, e Fulgeance, brillante beat maker, produttore e showman francese tra french electro e il moderno hip hop strumentale. Alle 16 però – ora di inizio della rappresentazione – le installazioni per la pittura, più che in fermata, erano ancora…. in sosta. Parcheggiate sotto il loggiato della piazza, con gli artisti che sembravano avere tutta l’intenzione di continuare a prendersela comoda. Organizzatori in panico a cercare di guadagnar tempo con chi chiedeva lumi sull’inizio dello spettacolo: “dovrebbe essere tutto pronto per le 16.30. Alice Dufay non si sa se ha preso l’aereo e arriva”. La paziente attesa è proseguita. Le installazioni hanno iniziato a prendere vita con le pitture degli artisti di Dancity ben oltre anche il secondo orario. Senza il tocco della Dufay. Senza la musica di Fulgeance. Eppure l’idea di “Beats & Faces” era quella di dare vita ad un movimento collettivo per mostrare il naturale collegamento che corre tra immagini e musica, tentare di rivalutare l’importanza del mezzo fisico, come i dj e i vinili, i writer, i produttori e le loro macchine, e ovviamente i disegnatori con le loro matite e le loro penne. Poco meno di una decina gli artisti impegnati a realizzare i colorati e bizzarri pannelli che hanno regalato un bel colpo d’occhio sulla Piazza. Peccato, perchè avrebbero ben meritato il supporto dei due artisti francesi. Per la riuscita dell’evento sarebbe quindi bastata un po’ più di organizzazione. E per annunciare le defezioni, un comunicato.
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