Quello tra Foligno e la Giostra della Quintana è un rapporto inscindibile: è tornato a ribadirlo il sindaco Nando Mismetti in occasione della presentazione delle iniziative del rione Cassero alla presenza del presidente dell'Ente Giostra, Domenico Metelli e del direttore artistico di Segni Barocchi Festival, Massimo Stefanetti. Secondo il primo cittadino, Foligno ha tutte le carte in regola per presentarsi al mondo con le sue eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche. Prendendo a spunto il rientro in città della delegazione che si è recata in Cina, guidata dall'assessore alla cultura Elisabetta Piccolotti e del presidente della Cantina “Terre de' Trinci”, Lodovico Mattoni, Mismetti ha sottolineato che l'attivazione dei gemellaggi con altre realtà hanno proprio lo scopo, oggi più che mai, di favorire lo scambio delle proprie tradizioni e delle proprie produzioni in un'ottica di valorizzazione del territorio. E da parte sua il presidente dell'Ente Giostra, Domenico Metelli, ha sottolineato che a pieno titolo la Giostra della Quintana può accompagnare ed integrare le iniziative che esportano l'immagine della città di Foligno in Italia e nel mondo.
E' stato il priore del rione Cassero, Giorgio Recchioni, a presentare l'iniziativa “In Vino Veritas”. Come noto, la contrada della torre ogni anno affida ad un artista la realizzazione dell'etichetta personalizza per le proprie bottiglie di vino. Per giugno 2010 l'artista è Roberto Banfi Rossi. Figurativo d'elezione, i temi e i soggetti della pittura di Roberto Banfi Rossi attraversano il tempo indagandolo nelle atmosfere e nei territori vissuti della civiltà, ma anche nella minuziosità e preziosità dei probabili orpelli dei quali l'espressività umana si è coperta nei secoli. Non ama tuttavia focalizzare una condizione specifica, una stagione precisa dei millenni, bensì stratifica in velature sapienti e compenetra figure distanti fra loro nel tempo e nello spazio, architetture e paesaggi differenti per sublimare l'uomo e i segni che ha lasciato
L'opera appositamente realizzata da Roberto Banfi Rossi è diventata etichetta di quattrocento bottiglie di “Cajo” messe a disposizione dalla Cantina “Terre de' Trinci” presieduta dal dottor Lodovico Mattoni. Inoltre come tradizione anche per l'edizione di giugno il rione ha realizzato il giornale rionale “Il Pertinace” curato con grande passione da Moreno Chiacchiera e diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per i contradaioli della torre.