Tre tifernati e un montonese trionfano in una fra le rassegne internazionali più famose e importanti del settore con oltre 200 “maghi” del ferro battuto in gara provenienti da tutto il continente
Maestri fabbri altotiberini sul tetto d’Europa, dopo aver conquistato il primo posto in “gruppo” in una fra le rassegne internazionali più famose e importanti, “Iron Fest – XII Biennale di Arte Fabbrile”, andata in scena nel suggestivo borgo di San Marco d’Alunzio in provincia di Messina.
Sul podio più alto della manifestazione, che aveva per tema il concetto di “resilienza”, un gruppo altotiberino capitanato dal maestro Gabrio Grilli, tifernate “doc” (la sua bottega in Piazza delle Oche nel rione Mattonata è uno dei simboli dell’artigianato artistico della città e patrimonio di famiglia fin dagli albori del secolo scorso), da Alessandro Di Bari, anch’esso di Città di Castello, Luca Volonterio di Montone e l’altro tifernate Aldo Cataldo.
Originale il tema che è stato assegnato agli scultori – oltre 200 provenienti da tutta Europa – chiamati a realizzare nel tempo massimo di tre ore, opere in ferro ispirate al concetto di “resilienza”. I quattro artisti-artigiani hanno conquistato il massimo dei voti della giuria di esperti del settore e critici di fama nazionale con una bellissima ed eloquente opera raffigurante una persona che, con la forza delle braccia, attaccato ad una corda, si tira su da un pozzo e vede la luce della speranza (foto sotto).
“E’ stata una esperienza professionale e di vita significativa, il risultato ha premiato la creatività del gruppo e il soggetto ha colpito la giuria. Motivo di orgoglio per tutti noi e per il nostro territorio che vanta storia, tradizioni gloriose nel settore dell’artigianato artistico”, ha commentato soddisfatto il maestro Grilli nel ringraziare tutto il gruppo dei colleghi fabbri e la perfetta organizzazione della rassegna di assoluto prestigio a livello internazionale.