Il 27 ottobre la Fondazione Wallenberg assegna il riconoscimento “Casa di Vita” alla città di Assisi
Il 27 ottobre ricorre il 35esimo anniversario dello Spirito di Assisi che ricorda lo storico incontro interreligioso di preghiera per la pace del 1986, voluto da San Giovanni Paolo II.
Una ricorrenza che quest’anno sarà caratterizzata dalla cerimonia di scoprimento della targa “Casa di Vita” (House of Life) attribuita a tutta la città di Assisi dalla Fondazione internazionale Raoul Wallenberg, per la grande opera di salvezza degli ebrei durante le persecuzioni razziali. La Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg è una ONG fondata nel 1992 da Baruch Tenembaum in memoria del diplomatico svedese Raoul Wallenberg, che salvò migliaia di ebrei dalle persecuzioni naziste in Ungheria.
Obiettivo della Fondazione è mettere in luce quegli eroi silenziosi che contribuirono durante gli anni bui della seconda guerra mondiale a salvare tante vite di innocenti. Con questo spirito, la Fondazione Wallenberg ha avviato da qualche anno un programma di portata internazionale: Case di Vita, con cui vengono riconosciuti, attraverso una targa commemorativa, quei luoghi come chiese, scuole, monasteri, conventi, collegi o abitazioni private, in cui le vittime innocenti delle persecuzioni, soprattutto i bambini, trovarono rifugio durante la Shoah.
Il programma completo delle iniziative organizzate per lo Spirito di Assisi con il patrocinio del Comune di Assisi e la collaborazione di altri soggetti, prevede un momento di riflessione sul tema “Le religioni a servizio delle fraternità nel mondo” che si terrà martedì 26 ottobre alle ore 17,30 nella sala della Conciliazione. Mercoledì 27 ottobre alle ore 11, come detto, ci sarà la cerimonia di svelamento della targa “Casa di Vita” apposta in Via Borgo San Pietro sul muro del monastero di Santa Colette perché è lì che la Fondazione Internazionale Raoul Wallenber insieme al “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” e al Comune hanno simbolicamente riconosciuto la “via della salvezza”. Lungo questa strada che scende dal Vescovado, quartier generale dell’organizzazione clandestina che salvò gli ebrei, ci sono infatti diversi monasteri (San Quirico, San Giuseppe, convento delle Stimmatine oltre a quello di Santa Colette) dove trovarono rifugio e ospitalità molti dei 300 perseguitati, arrivati in Assisi tra il 1943 e il 1944. Nel pomeriggio alle ore 17 nel Refettorietto del Convento della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli si terrà l’incontro interreligioso di preghiera per la pace.
Domenica 31 ottobre alle ore 12 nella Basilica Superiore di San Francesco ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino. Al di là dell’anniversario ufficiale la commissione Spirito di Assisi promuove ormai da diversi anni la diffusione mensile della preghiera per la pace, dedicata ogni 27 del mese a un territorio martoriato, a una popolazione oppressa o una situazione di disagio sociale, sanitario, economico e di guerra. Il 27 di ottobre la preghiera sarà dedicata ai bambini e ai loro diritti negati.