Interrogazione dei gruppi consiliari di centrosinistra per fare chiarezza
I gruppi consiliari di centrosinistra interrogano il Comune sull’ex Zuccherificio. Dal 30 giugno, giorno della conferenza stampa in cui il sindaco Stefano Zuccarini, con la giunta accanto, ha annunciato lo stop all’accordo, sulla base di un parere legale redatto da un professore universitario romano, Pd, Patto X Foligno e Foligno 2030 vogliono sapere quali altre attività sono state svolte.
Le domande
Le domande che si pongono sono queste: “È stata riconvocata Coop Centro Italia? Sono stata convocate le associazioni? Quali sono le proposte e i progetti che il Comune intende presentare?”. Quindi il riepilogo della vicenda, dall’accordo in 11 punti tra Coop e Comune, approvato in consiglio comunale il 7 febbraio 2019, che componeva i contenziosi e i successivi adempimenti previsti, il primo dopo 9 mesi. “Alla scadenza di novembre 2019 – prosegue il centrosinistra – la nuova amministrazione ha chiesto una proroga di sei mesi, che a causa della pandemia ogni attività è stata sospesa per 80 giorni, che l’amministrazione ha chiesto alla nuova scadenza ulteriore proroga di tre mesi, che il termine ultimo per l’adempimento previsto nell’accordo scadeva quindi il 5 novembre 2020, pena decadenza dell’accordo stesso. In tale periodo nessuna azione è stata svolta dall’amministrazione comunale entro tale periodo e considerando che il 30 giugno 2021, il Sindaco comunicava in streaming che aveva chiesto un parere sull’accordo in questione ad un professionista esperto di giurisprudenza e che tale parere era negativo (l’incarico al prof. Urbani, esperto in questione, risulta conferito in data 28 giugno 2021, circa 8 mesi dopo la scadenza dell’accordo; il visto di regolarità contabile è addirittura del 2 luglio 2021)”. Il sindaco, in quella conferenza spiegava che “Il fatto che l’amministrazione ritorni titolare del cosiddetto potere conformativo della proprietà apre la possibilità a tutta la città, ai cittadini, alle associazioni, alla proprietà Coop, alle soluzioni che noi condivideremo, a partire da oggi, con la città e con tutti, cioè come utilizzare quell’area nel migliore dei modi, nel rispetto del diritto del proprietario, ovviamente, e però nell’interesse esclusivo della città’“.
Il punto
Alla luce di queste affermazioni, il centrosinistra chiede di fare il punto della situazione.