Ancora un caso di stalking ma stavolta, insolitamente, a parti invertite. Ad essere denunciata dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Città di Castello, infatti, è una 24enne tifernate. La vittima, M.G., è un 54enne di origini emiliane trasferitosi in Umbria per motivi di lavoro.
I due si erano conosciuti condividendo il pendolarismo lavorativo. La ragazza, dopo qualche tempo, ha confessato il proprio amore per l’uomo ma quest’ultimo, sposato e con due figli, ha respinto ogni avances, prendendo le distanze dagli atteggiamenti insistenti ed aggressivi della ragazza. La 24enne non accettando l’atteggiamento dell’uomo, ha cominciato un’opera continua e pressante di stalkeraggio, attraverso sms, telefonate anche notturne e lettere; infine ha minacciato l’uomo di rivelare alla moglie la loro storia amorosa, peraltro mai esistita. Questo per circa un anno.
M.G., dopo aver riferito ogni particolare alla propria moglie, ha denunciato l’accaduto al Commissariato tifernate. L’attività investigativa ha trovato ampie prove delle molestie subite dall’uomo, evidenziando il comportamento persecutorio della donna, che a quanto appurato, aveva in animo di ricattare sentimentalmente l’uomo. Non è emerso, invece, alcun elemento che possa. Aver fatto pensare ad un ricatto economico.

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