La governatrice umbra, "Non possiamo dimenticare e dobbiamo continuare a far sì che quell’orrore non si ripeta in nessuna forma"
“Non una celebrazione semplicemente rituale, ma ricordo e attualizzazione degli insegnamenti della storia. Il Giorno della Memoria è questo. È scoprire, riscoprire, trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, e rendere attuale il significato di quanto accaduto”.
È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ricorda come proprio “il 27 gennaio del 1945 si aprirono le porte di Auschwitz e fu mostrato al mondo cosa avveniva in uno dei più noti campi di concentramento nazisti.
È necessario non far calare il sipario sul passato, condannare con convinzione la Shoah, onorare la memoria delle vittime, ricordare i rastrellamenti nelle città. Non possiamo dimenticare e dobbiamo continuare a fare quanto possibile, ciascuno nel ruolo che ricopre, affinché quell’orrore – conclude Tesei – non si ripeta in nessuna forma”.
La presidente Tesei interviene oggi anche all’iniziativa, organizzata on line dalla Diocesi Assisi-Nocera Umbra e dal Comune di Assisi, sul tema “Assisi e l’Umbria ricordano la Shoah”.