Scuola, precari in presidio all'Ufficio Scolastico | Mancano 150 cattedre di sostegno - Tuttoggi.info

Scuola, precari in presidio all’Ufficio Scolastico | Mancano 150 cattedre di sostegno

Sara Cipriani

Scuola, precari in presidio all’Ufficio Scolastico | Mancano 150 cattedre di sostegno

Gio, 24/09/2020 - 15:11

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Docenti, personale Ata, studenti e famiglie manifestano per una scuola "trasparente"

Insegnanti precari sul piede di guerra per le cattedre ‘vuote’ ad inizio anno scolastico.

Presidio

Nel pomeriggio di oggi i Cobas hanno organizzato un presidio davanti all’Ufficio Scolastico Territoriale al quale hanno preso parte anche studenti, famiglie e personale ATA, per manifestare contro i ritardi, gli errori e le modalità con cui si stanno svolgendo le convocazioni e le assegnazioni delle supplenze del sia personale docente che ATA.

La contestazione

‘Bersaglio’ della contestazione sono i numerosissimi errori dal sistema informatico sui punteggi delle graduatorie. Molti docenti hanno perso posizione o addirittura rischiano di rimanere senza contratto. Alcuni sono stati cancellati dalle graduatorie per meri errori di compilazione causati da procedure nuove, mai sperimentate, poco chiare e senza avere possibilità di rettifica.

Cattedre ‘vuote’

Il risultato è che a 10 giorni dall’inizio delle lezioni non sono state ancora ultimate le convocazioni dalle Graduatorie ad Esaurimento e Graduatorie Provinciali per molte classi di concorso e le cattedre rimangono scoperte. Allarmante è la situazione per il sostegno con più di 150 cattedre non ancora assegnate.

“Manca trasparenza”

“Non sono state rispettate le modalità di informazione sulla pagina web ed è venuto meno il principio di trasparenza per le assegnazioni – spiegano i Cobas in una nota – gli uffici scolastici non ricevono al pubblico da quasi un mese e non rispondono neanche al centralino per chiarimenti. Le assegnazioni delle cattedre vengono pubblicate di sabato e di domenica, modificate senza rettifica anche di notte e in qualche caso con presa di servizio per il giorno seguente alle 8:00, senza il rispetto delle dovute 24 ore”.

Noto supplenze brevi

Ad aggravare la situazione molti istituti non rispettano modalità e tempistiche e chiamano già per le supplenze brevi e per l’organico Covid che, come sappiamo, prevede il licenziamento sul tronco in caso di lockdown, l’interruzione del servizio e non dà diritto all’indennità di disoccupazione. I Dirigenti a scuola, infine, ricoprono i posti del sostegno e i posti comuni con docenti del potenziamento utilizzati come tappabuchi e pedine.

Le rivendicazioni

“Come Cobas Scuola Terni – seguita la nota – chiediamo convocazioni in presenza nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Chiediamo una revisione delle graduatorie in tempi rapidi per garantire la regolarità delle convocazioni. Chiediamo trasparenza e rispetto delle procedure e delle tempistiche”.

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