Maltempo – La bomba d’acqua che ha colpito l’amerino ha creato grandi disagi anche a livello economico sulla zona industriale del comprensorio.
Stato di emergenza
Per questo Confartigianato Imprese Terni chiede lo stato di emergenza e comunque un intervento immediato della Regione per concedere aiuti alle imprese duramente colpite dagli allagamenti determinati dalla bomba d’acqua che ha interessato i comuni dell’amerino (in particolare i territori di Guardea, Avigliano, Montecastrilli) nella serata di lunedì scorso.
Danni ingenti
Molto ingenti sono i danni lamentati dalle imprese delle zone artigianali di vocabolo Rena, Palombaro, Castel dell’Aquila colpite e che hanno fermato le attività con necessità urgente di sostituzione di impianti e merci deteriorati, interventi edilizi e impiantistici di recupero della funzionalità degli edifici e delle aree produttive.
Imprese in crisi
Le imprese del territorio già in crisi a causa delle conseguenze economiche dell’epidemia da coronavirus si trovano oggi a fronteggiare un ulteriore evento calamitoso che mette a rischio la tenuta stessa del tessuto produttivo. Al di là delle procedure burocratiche e delle diverse normative applicabili Confartigianato Terni ritiene urgente che le istituzioni mettano in campo subito degli aiuti specifici ed efficaci a difesa delle imprese e dell’occupazione.
Danni per un milione di euro
Anche la Regione Umbria a voce dell’consigliere Daniele Nicchi (Lega presidente Prima Commissione) ritiene “necessario il riconoscimento dello stato di emergenza al fine di poter ottenere stanziamenti atti alla copertura dei danni e per la ripartenza di tutte le attività produttive. Da una prima stima i danni ammontano abbondantemente oltre un milione di euro”, dopo aver incontrato, ieri, i sindaci di Avigliano Umbro Luciano Conti e Fabio Angelucci di Montecastrilli per un esame della situazione.
“Nel corso dell’incontro – fa sapere Nicchi -, i Sindaci e alcuni tecnici del Comune hanno fatto la conta dei danni, sollecitando un interessamento presso la Protezione civile per il ripristino delle attività interrotte e procedere alla messa in sicurezza di animali e macchine agricole”.
Nicchi si è impegnato a “presentare urgentemente le istanze dei Sindaci e dei titolari delle aziende all’Assemblea legislativa e alla Giunta regionale”