I quattro casi di Coronavirus registrati in Trentino tra ieri e oggi sono scaturiti da un pellegrinaggio ad Assisi avvenuto quasi due settimane fa. A contagiare 3 persone, sostiene l’azienda sanitaria di Trento, è stato un frate trentino (anche lui positivo), durante un pellegrinaggio ad Assisi con altre circa 40 persone provenienti dalla stessa provincia.
A fornire i dettagli è stato nella seduta odierna del Consiglio provinciale di Trento il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti.
“Alle 17.15 di oggi i casi di infezione da Covid-19 in Trentino sono 4” spiega la Provincia autonoma di Trento.
Pellegrinaggio ad Assisi dal 21 al 23 febbraio
“Dal 21 al 23 di febbraio – ha spiegato Fugatti – si è svolto un pellegrinaggio in pullman ad Assisi a cui hanno partecipato 42 trentini, più l’autista. Durante il pellegrinaggio, l’Apss ritiene si sia verificato il contagio. L’origine è stata ricondotta ad un ‘paziente zero’ nella persona di un frate, che nelle settimane precedenti il pellegrinaggio aveva viaggiato ripetutamente nel Nord Italia. Di conseguenza si pensa che il contagio iniziale si sia verificato fuori dal Trentino. Questa persona ha poi contagiato le altre 3″.
Il contagio tra i quattro trentini, dunque, sarebbe avvenuto durante la gita ad Assisi, ma coinvolgendo unicamente persone della provincia di Trento. Lo stesso frate definito “paziente zero” avrebbe contratto il Coronavirus in altre zone del nord Italia.
L’Azienda sanitaria di Trento – fa sapere una nota della Provincia di Trento – sta cercando di contattare tutte e 42 le persone che hanno partecipato al pellegrinaggio ad Assisi. Finora non sono emersi altri casi di contagio. Di conseguenza, il caso sembrerebbe essere stato circoscritto. Naturalmente le persone contagiate hanno avuto contatti con familiari e/o nipoti. Per precauzione è stata decisa la chiusura fino a lunedì 9 marzo di 5 scuole trentine che hanno avuto contatti con le 4 persone positive al Coronavirus. Si tratta degli istituti Galilei di Trento, Marconi di Rovereto, Sacra Famiglia di Trento, istituto Salesiano Maria Ausiliatrice di Trento, Istituto De Gaspari di Trento.
Quarantena fiduciaria per il personale dell’albergo di Assisi
Ad oggi non risulterebbero casi nella città di San Francesco, anche se dopo le novità arrivate dal Trentino, sono state subito effettuate delle verifiche a livello locale per capire dove il gruppo abbia soggiornato.
In particolare la Direzione regionale sanità della Regione Umbria annuncia la messa in quarantena del personale della struttura ricettiva dove il gruppo ha soggiornato dal 21 al 23 febbraio scorsi.
In una nota della Regione si spiega che “con riferimento ai quattro casi di contagio da coronavirus accertati in Trentino su persone che hanno partecipato nei giorni scorsi ad un pellegrinaggio ad Assisi, precisa che il “paziente zero” è un religioso che si sarebbe contagiato in precedenza, in occasione di viaggi nelle regioni del nord Italia. In ogni caso le strutture sanitarie della regione Umbria, ricevuta la segnalazione, hanno immediatamente provveduto ad individuare e contattare tutti i soggetti con i quali la comitiva è entrata in contatto nell’area di Assisi e in particolar modo con la struttura ricettiva che li ha ospitati, disponendo – come da protocollo – la quarantena fiduciaria”.
(aggiornato alle ore 18.54)