Continuare a dare il proprio sostegno a favore di iniziative culturali e sociali cercando di incentivare sempre di più i progetti e le idee piuttosto che la distribuzione a pioggia di contributi. E’ questo il criterio che ha adottato il nuovo Consiglio d’amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, insediatosi lo scorso aprile, che ha fatto un bilancio del 2019. Il presidente Umberto Nazzareno Tonti e i componenti del Cda (Sergio Gentili, Giovanna Carnevali, Paolo Trenta, Anna Menichelli) ha tracciato un consuntivo del 2019.
Le iniziative sostenute
La Fondazione, attraverso le commissioni di cui fanno parte alcuni componenti del Cda, ha sostenuto iniziative che riguardano l’istruzione (progetto lettura, la lettura ad alta voce, progetto teatro in inglese, l’ascolto psicologico dei giovani, la disabilità grave, oltre a premiare i migliori ragazzi che si sono distinti per il loro profitto scolastico. Per la sanità, si intende cambiare l’approccio per applicare un modello concertativo con la Asl piuttosto che avviare singole iniziative. Oltre agli interventi per alcuni macchinari, si è dato spazio alla compartecipazione per la telemedicina (in pratica l’ospedale va a casa dei pazienti con la contrazione notevole di costi aiutando i pazienti, in particoalre quelli con difficoltà di deambulazione) e al servizio per curare i malati di alzheimer.
Arte, cultura e sanità
Per arte e cultura si è voluto promuovere alcune progettualità (come l’acquisizione definitiva di una trenta di opere appartenenti a Banca Intesa) oltre al contributo per le diverse proposte provenienti dal territorio. La Fondazione ha dato l’appoggio per creare una rete tra i vari siti museali, compreso anche il museo diocesano, per favorire la nascita di un circuito integrato di biglietti. Il presidente Tonti ha parlato dell’impegno della Fondazione a favore dello sviluppo locale (per eventi, appuntamenti di rilievo per la città) ma ha parlato anche del progetto di rigenerazione urbana, oggetto di un concorso di idee promosso qualche tempo fa per il rifacimento di Piazza Matteotti. “Sono stati proposti anche progetti geniali – ha detto – e ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale anche su questo aspetto. C’è pure l’idea di regalare alla città un bosco che gestiremmo come Fondazione. Tra i vari progetti in cantiere ci sono “5mila passi per unire salute ed arte” e la valorizzazione della piazza della Beata Angela. Anche per questo spazio stiamo pensando ad un concorso di idee. Per il progetto ‘Dopo di noi’, molto importante per garantire un futuro a chi è ora in difficoltà e non potrà più contare sull’apporto dei propri cari, stiamo cercando di sviluppare un confronto per cercare di superare le difficoltà che ora ci sono”.