La giunta comunale di Terni ha deliberato l’adozione della proposta del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Terni e Narni con il relativo Rapporto Ambientale che sta in fase di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).
“Sono molto soddisfatta del lavoro portato avanti dagli uffici – dichiara l’assessore comunale all’ambiente e alla mobilità Benedetta Salvati – in quanto il Pums è un documento strategico fondamentale ed imprescindibile per ogni comune, come dimostra il decreto del 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit): in questo modo si sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, agevolando gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici che, per la nostra città, assumono un valore ancora più rilevante. Anche dal sito del Comune di Terni, nella pagina dedicata, è possibile monitorare le azioni intraprese attraverso il Pums e le varie fasi del processo partecipativo”.
“In questo modo Terni si inserisce in uno scenario nazionale nel quale, su 147 comuni – evidenzia l’assessore Salvati – solo 33 hanno provveduto all’adozione e 25 all’approvazione del Pums, come riportato dall’Osservatorio Pums che offre una panoramica sullo stato aggiornata al luglio 2019”.
Con questo atto, che racchiude la “Sintesi non tecnica” e 20 tavole grafiche, si dà mandato agli uffici della Mobilità di dare avvio alla fase partecipativa della procedura di VAS propedeutica all’approvazione finale del Piano da parte del consiglio comunale. Ci saranno 60 giorni di tempo, dal momento della pubblicazione della delibera di giunta, durante i quali potranno essere presentate osservazioni, integrazioni ed aggiornamenti della strumentazione urbanistica presentata e/o adottata.
“Nelle tavole allegate alla delibera approvata – dichiara l’assessore con delega alla mobilità – si riesce ad avere una visione progettuale degli interventi ipotizzati che riguardano, tra i tanti, percorsi ciclopedonali e l’istituzione di Zone 30; la definizione di aree di parcheggio-scambio e cerniere di mobilità; interventi di fluidificazione lenta e messa in sicurezza dei nodi di traffico; ipotesi di ristrutturazione delle reti del trasporto pubblico urbano di Terni; interventi di tipo urbanistici legati alle grandi opere pubbliche della città”.
Il nuovo approccio alla pianificazione strategica della mobilità urbana assume come base di riferimento il documento della Commissione eurupea (“Guidelines. Developing and Implementing a Sustainable Urban Mobility Plan) ed è in linea con quanto espresso dall’allegato “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” al Documento di economia e finanza 2017.