Vince la tradizione a Cascia che nell’appena trascorso fine settimana è stata l’indiscussa protagonista, dalla festa di S. Antonio Abate curata dal Comitato Santesi alla 43° Rassegna Interregionale delle Pasquarelle.
Piena soddisfazione da parte del Comune e della Pro loco Cascia – Roccaporena per la riuscita di “Tradizione che Passione”, manifestazione che anche quest’anno ha raggiunto il suo obiettivo quello di valorizzare e promuovere il territorio attraverso le sue tradizioni più vere.
Sono stati quattro giorni in crescendo quelli dell’evento caratterizzato da molte attrazioni, tra cui la benedizione degli animali infiocchettati come vuole l’usanza, la costruzione e l’accensione di un’antica carbonaia con tanto di spiegazione agli studenti delle scuole, il 2° Raduno Interregionale dei Camperisti che ha portato a Cascia numerosi camper da Umbria, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo, la novità del 1° Raduno di trattori e trattoristi che ha visto oltre venti mezzi sfilare fino alla Basilica di S. Rita e poi in piazza per sfidarsi allegramente nelle prove di taglio dei tronchi con l’accetta e di parcheggio del rimorchio, lo spettacolo degli allievi di organetto degli Alta Quota, la cena del contadino, le passeggiate in calesse, le dimostrazioni di antichi mestieri e le degustazioni, il tutto per finire in bellezza con la 43° Rassegna delle Pasquarelle i canti popolari che annunciano la nascita di Gesù che anche quest’anno ha portato a Cascia una ventina di gruppi folcloristici, provenienti da tutto il Centro Italia.
Dopo l’emozionante momento di benedizione all’interno della Basilica di S. Rita con il Rettore Padre Bernardino Pinciaroli e la sfilata fino in piazza, i gruppi ad iniziare dai bambini delle elementari di Cascia e Avendita, hanno dato spettacolo con le loro esibizioni.
Prima dei canti, l’augurio speciale e commosso al ragazzo trentenne di Meggiano di Vallo di Nera, il cui gruppo che aveva vinto la 42° edizione della Rassegna non si è sentito di partecipare, poiché lui lotta ancora per la vita alla rianimazione di Terni, dopo il grave incidente d’auto a Spoleto nella notte tra il 4 ed il 5 gennaio che ha visto morire il suo amico al volante.
Al termine la giuria ha voluto che ad aggiudicarsi il palio con raffigurato S. Antonio Abate fosse il gruppo de “I Pasquarellari di Cures” da Corese Terra frazione di Fara in Sabina in provincia di Rieti, che ha festeggiato 25 anni di partecipazione all’evento, premiato quindi per la dedizione e per la passione e l’impegno nel mantenere e promuovere la tradizione della pasquarella, che unisce fraternamente tutti i territori nella quale è fortemente radicata, che ogni anno si abbracciano di nuovo a Cascia per tramandare e condividere la loro eredità.