E’ un servizio speciale, che permette ad anziani e disabili bloccati dalle barriere architettoniche di uscire di casa. Ma ora il “Pulmino di Elisabetta” è a rischio: servono soldi per continuare a portare avanti il progetto che nasce dalla volontà della famiglia di una giovane scomparsa. Succede in provincia di Terni, ad Acquasparta.
“Il pulmino di Elisabetta rischia di sparire per mancanza di fondi. Speriamo che la serata consentirà di raccogliere le donazioni necessarie ad evitare la chiusura di questo progetto”. Angelo Ippoliti, presidente dell’associazione di volontariato “Acquasparta città per tutti onlus”, lancia per questo un appello alle persone di buon cuore.
Sabato 5 gennaio si svolgerà infatti la serata “Voi per noi”, iniziativa promossa dall’associazione per raccogliere fondi per consentire la prosecuzione del progetto “Il pulmino di Elisabetta”, in memoria di una giovane prematuramente scomparsa che si è battuta fino all’ultimo per avere il diritto di poter vivere come gli altri.
“Un servizio – spiega Angelo Ippoliti, presidente della onlus – che garantisce l’accompagnamento gratuito a strutture sanitarie pubbliche, ambulatori medici e servizi vari, e che riesce a far uscire di casa persone bloccate dalla barriere architettoniche. Grazie al nostro montascale con carrozzina, alcuni disabili hanno potuto visitare palazzo Cesi, partecipare a convegni e concerti. La continuità del progetto però può essere garantita solo grazie alle donazioni di privati e alla raccolta fondi promossa dal volontariato”.
La festa di sabato si terrà dalle 16 alle 20 nella Casa della cultura “Matteo di Acquasparta” e vedrà sul palco il gruppo musicale “Siamo noi, noi siamo”, del laboratorio musicale “Gianni Fabrizi” del centro diurno la Cometa. A seguire lo spettacolo di magia con il Mago Marvik e la commedia “Meglio la pellagra che la suocera in casa” della compagnia teatrale dialettale “Li Sciuriotti”. Al termine l’associazione “Acquasparta città per tutti” offrirà un rinfresco.