Per la seconda iniziativa di ‘Cultura in Goal’ #TheEvents 2018, a Città di Castello, arriva Pierluigi Pardo, volto Mediaset, conduttore dei programmi tv Pressing e Tiki Taka. L’appuntamento è per venerdì 12 ottobre, alle 21, nella sala consiliare del palazzo comunale, in occasione della presentazione del libro ‘Che razza di calcio’.
Accanto al popolare conduttore televisivo, che aprirà una finestra sul Campionato italiano di calcio di serie A e su altri tornei, dalla Premier League alla Bundesliga, raccontando i profili umani e calcistici di tanti calciatori, ci sarà l’autore del libro Lamberto Gherpelli, che ripercorrerà la storia del calcio, raccogliendo alcuni episodi di razzismo ma anche storie di campioni, associazioni e semplici tifosi che amano il ‘gioco più bello del mondo’.
Insieme ai due ospiti anche l’assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello Michele Bettarelli e il responsabile per i rapporti istituzionali di Assocalciatori Fabio Appetiti. È infatti proprio l’Associazione italiana calciatori che nella prefazione del libro ha raccolto le parole di calciatori e calciatrici testimoni di episodi di razzismo, come Nicolas Burdisso, Simone Perrotta o la capitana della Juventus Women Sara Gama. Sarà presente, inoltre, Alessandro Alunno, ex dirigente dell’Afrotiberina Real De Banjul, una squadra che ha vinto tutto nel campionato amatoriale Uisp, con una storia tutta da raccontare.
“La posizione che la stessa Figc ha assunto nei confronti degli episodi di razzismo è chiara e molto dura già da alcuni anni – ha commentato Letizia Guerri di Group Tevere Servizi –. Nel primo appuntamento #TheEvents Arrigo Sacchi aveva detto che ‘il calcio non è altro che un riflesso della società’ e allora Cultura in Goal, attraverso la presentazione del libro ‘Che razza di calcio’, attraverso le storie del panorama calcistico nazionale e locale e la voce di tanti protagonisti, intende offrire un evento che racconterà la bellezza del calcio ma anche alcuni suoi lati oscuri, sicuramente una tematica in cui il binomio cultura e calcio non è soltanto evidente ma assolutamente imprescindibile”.