Arriva un terzo candidato alle amministrative a Cannara: si tratta di Fabiano Ortolani, quarantadue anni, formatore di ECIPA Umbria (ente che lavora da oltre 25 anni nel settore della formazione e dello sviluppo del capitale umano per le imprese artigiane e le pmi, concorrendo, come come organismo di CNA Umbria, allo sviluppo e alla promozione economica delle imprese artigiane e delle PMI attraverso interventi di formazione di personale e aziende, promozione di strumenti di politiche attive del lavoro e studi e ricerca sui profili e le competenze professionali e sui fabbisogni formativi all’interno delle imprese artigiane e delle pmi).
All’operazione, svelata a due giorni dalla presentazione delle liste, nasce da Valore Comune e Noi per Cannara: Ortolani (già segretario e consigliere del Pd e poi tra i fondatori di Articolo 1 Mdp) correrà con “Siamo Cannara”, lista frutto di “un intenso e proficuo confronto di idee ed esperienze, aperto alla cittadinanza attiva e portato avanti in maniera democratica ed orizzontale”. “Questa lista – spiega Ortolani – si propone di riconsegnare alla cittadinanza cannarese la piena consapevolezza del proprio diritto alla partecipazione collettiva nelle scelte amministrative e porre compiutamente fine alla stagione dell’uomo solo al comando. In secondo luogo, riportare il dibattito pubblico locale sul terreno dei fatti e della realtà, liberandolo dalle strumentalizzazioni finalizzate al facile consenso e dalle contrapposizioni personalistiche che avvelenano il clima dei rapporti umani e ostacolano le dinamiche di sviluppo dell’intera comunità locale. In ultimo, l’obiettivo è quello di garantire cinque anni di stabilità di governo dopo due commissariamenti in circa quattro anni, puntando su un gruppo di persone coeso intorno ad un programma amministrativo ambizioso ma concretamente realizzabile”.
Oltre a lui correranno Fabrizio Gareggia (civico di centrodestra) e Biagio Properzi (civico di centrosinistra): la caccia – oltre che nei bacini di voto tradizionali – è ai voti del M5S. I pentastellati non hanno un meet-up locale e quindi, nonostante i quasi 900 voti alle ultime politiche, non correranno per la carica di sindaco: i loro voti fanno gola (e servono per vincere) a tutti.