Con il via libera alla prima parte della manovra fiscale del 2018, che determinerà alcune delle norme fiscali della Legge annuale di Bilancio in approvazione domani, lunedì 16 ottobre, si apre l’opportunità di una nuova crescita per la piccola e media impresa, attraverso lo strumento del credito di imposta sulla pubblicità incrementale.
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In parole semplici ogni euro di pubblicità acquistato sui mezzi di informazione – TV, radio, stampa e online – speso in più rispetto all’investimento dell’anno precedente, potrà essere detratto dall’importo delle tasse, in compensazione con la dichiarazione dei redditi.
L’importo che potrà essere conteggiato già dagli acquisti incrementali realizzati nel 2017, potrà essere decurtato fino ad una quota del 75% e raggiungere il 90% nel caso in cui l’investimento sia fatto da PMI, micro imprese e startup.
Un risultato ragguardevole per l’editoria periodica in generale che da tempo non contava su nuove misure di agevolazione e in particolare per l’online, che per la prima volta potrà godere di uno strumento di incentivazione alle vendite tale da portare una sicura crescita del settore e un buon aiuto alla ripresa economica dello stesso.
Un’altro traguardo raggiunto grazie al contributo e all’interessamento continuo e proficuo di USPI – Unione Stampa Periodica Italiana – che solo nell’ultimo anno può annoverare tra le tante attività di supporto ai propri associati, oltre a questo ultimo rilevante successo, anche l’inserimento della precisa enunciazione di ”quotidiano on line”, all’interno della legge 198-2016 sull’editoria, ufficializzandolo come vero e proprio “prodotto editoriale” e consentendo alla stessa categoria, nei casi di specie, di poter accedere alla contribuzione diretta. La proroga delle tariffe postali agevolate per la spedizione dei prodotti editoriali e non ultimo il riconoscimento dell’iva agevolata al 4% sulle banche dati online.
Una soddisfazione, quella di USPI, oggi, che non è frutto di un casuale intervento ad hoc sullo specifico, ma di rapporti di collaboarazione e mutuo confronto e fiducia con gli enti preposti, coltivati nel tempo, sempre portando la voce e rappresentando le esigenze dei propri associati.